«L’operazione – spiega la presidente della Commissione Assetto territorio Cinzia Valbonesi, consigliera del PD -è stata possibile solo grazie ha una collaborazione molto forte tra Comune di Ravenna e AUSL. È una risposta importante per potenziare i servizi sociosanitari di fronte alle crescenti esigenze della nostra comunità.

La collocazione della casa e dell’ospedale di comunità nell’area del parco Cesarea, ovvero nella zona opposta a quella dell’ospedale di Ravenna, è particolarmente felice perché consente di fornire assistenza sanitaria ai cittadini in tutto il territorio e migliorare i servizi sociali, la fornitura di analisi cliniche, ecografie, radiografie, esami medici e visite specialistiche per tutta la nostra comunità. Inoltre si potrà ridurre significativamente la pressione sul pronto soccorso.»

Si tratta di un’opera di interesse statale che sorgerà su un terreno che il Comune ha messo a disposizione della AUSL. Il luogo era inizialmente destinato alla realizzazione di una scuola la cui costruzione non si rende più necessaria poiché verranno eseguiti interventi sulla scuola Montanari già presente nel comparto e altri sono previsti nel piano degli investimenti. I lavori per l’ospedale saranno realizzati dalla AUSL con i fondi del PNNR, in particolare della Missione 6C1, secondo un progetto di elevato livello che presterà massima attenzione qualitativa nell’utilizzo dei materiali e nell’adozione di accorgimenti volti al risparmio energetico.

Prima dell’approvazione in Consiglio comunale, la delibera è stata esaminata nella Commissione Assetto territorio – CCAT alla quale hanno partecipato, oltre all’assessora Del Conte e ai dirigenti della gestione edilizia del Comune, anche la dott.ssa Roberta Mazzoni, direttrice del distretto sociosanitario dell’AUSL di Ravenna e all’ing. Francesca Luzi, direttrice dell’ufficio tecnico dell’AUSL. Il progetto della casa e ospedale di comunità è nato da un gruppo di lavoro tra Comune e AUSL Romagna ancora prima del programma PNRR e ha poi trovato piena rispondenza con gli obiettivi posti dal piano, trovando immediata approvazione del finanziamento richiesto.

La struttura avrà un impatto estetico molto gradevole: avrà la forma di lettera “H” per sfruttare al massimo l’apporto di luce naturale e sarà immersa nel verde; questo anche in un’ottica di massima attenzione a livello empatico rispetto all’accoglienza dei cittadini. Occuperà circa 4.400 mq, distribuiti su 3 piani. Al piano terrà verranno collocati l’accoglienza, il centro di prenotazione, il punto prelievi e una sala polivalente per attività di tipo educativo-formativo dotata anche di una cucina per corsi sulla nutrizione. Al primo piano sorgeranno gli ambulatori di medicina generale che raggrupperanno circa una ventina di medici e anche spazi dedicati al servizio degli assistenti sociali, psicologi e infermieri. L’obiettivo è di trasferire qui tutte le prenotazioni per le visite specialistiche di primo livello concentrando nell’ospedale solo quelle di secondo e terzo livello. Al secondo piano verrà installato l’ospedale di comunità per le cure intermedie con circa 20 posti letto. Verrà realizzata anche una palestra per la medicina riabilitativa e verrà inserita anche la radiologia.

L’avvio dei lavori è previsto per i primi del 2024 con termine nel 2026, come richiesto dal PNRR.