Viale della Rimembranza è una delle arterie di Piangipane più importanti e dense di traffico, perché collega dritto per dritto la centralissima via Piangipane, che attraversa il centro abitato, con la tangenziale nord del paese, qual è via Maccalone, ed essendovi situato anche il Centro diurno, che, ospitando 25 anziani non autosufficienti, è largamente frequentato, aggiungendosi alla popolazione residente, anche da pedoni e ciclisti. È però malridotto, a causa soprattutto di come è stato sinistrato dalle radici degli alberi, soprattutto pini, collocati su entrambi i suoi lati. Espandendosi a dismisura, i ceppi radicali di queste piante hanno prodotto dissesti diffusi, generando dossi e spacchi in serie. Ne derivano pericoli di circolazione soprattutto per gli “utenti deboli”, a partire dai pedoni e dai ciclisti, rappresentati generalmente da minori e anziani, costretti a procedere su un percorso ad ostacoli. Persone con difficoltà di deambulazione, pur provviste di ausili, ma anche alcuni ciclisti, sono stati vittime di cadute rovinose.

Da un lato, carreggiata deformata e marciapiedi spezzati, dall’altro recinzioni dei cortili “sollevate” da terra, muretti crepati o deformati e cancelli bloccati, sono lo specchio della situazione. I residenti stessi, danneggiati nelle loro proprietà private, sono impossibilitati a compiervi i lavori di rifacimento, fino che non si interverrà efficacemente a rimuoverne le cause di degrado, generate strutturalmente dalle alberature pubbliche. Non si salvano neppure gli automobilisti, le sotto scocche dei cui mezzi, imbattendosi nei dossi maggiormente sollevati dalle radici dei pini, sono soggette a lesionarsi.

Il problema non è mai esistito per l’ amministrazione comunale, neppure per installarvi qualche segnale di pericolo, come quello celeberrimo sul “degrado da radici”, che ha inventato all’ inizio del 2019, spargendolo su tutta la viabilità urbana. È vero che interessa, più o meno, tutte le località di Ravenna e i relativi quartieri, ma anche che, avvicinandosi la resa dei conti delle elezioni comunali, nel giugno 2021, lavori di bonifica delle strade ammalorate dalle radici dei pini sono stati finalmente messi a bilancio per 1.050.000 euro nel 2019 e per 1.200.000 nel 2020, ma ignorando totalmente, come capita spesso, le frazioni “di campagna”.

Vorremmo dunque che almeno pari attenzioni fossero estese al forese, ovviamente secondo un ordine di priorità che dovrà essere stabilito, per la valutazione dei cui casi riteniamo però che debba essere iscritto, per Piangipane, il suo viale della Rimembranza. Il progetto è quello standard messo in pratica nei primi lavori effettuati sul litorale e in città, dotato di una “relazione generale”, di una “relazione tecnica e specialistica con risoluzione delle interferenze” e delle “prescrizioni agronomo” e con la medesima finalità di: “riparare alcuni tratti degradati o in cattivo stato di manutenzione per la presenza di radici sporgenti” effettuando il taglio delle radici che sconnettono l’assetto stradale. Non dovrà essere abbattuto nessun pino, se non a seguito di una consulenza specialistica che ne attesti correttamente lo stato di “albero pericolante e/o con problematiche fitosanitarie che lo rendano pericoloso”, come dispone il Regolamento comunale del Verde, prevedendone in certi casi la ripiantumazione e in altri casi la piantumazione di nuovi alberi a breve distanza.

Porteremo dunque immediatamente questa istanza sia nel Consiglio territoriale di Piangipane, che in Consiglio comunale.