Carenza Medici di famiglia, Carradori (Direttore Ausl Romagna): “Occorrono misure straordinarie come fu fatto negli anni ’80”

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Mancano i medici di medicina generale, i medici di famiglia. A luglio, in Emilia-Romagna si dovevano assegnare 175 nuove convenzioni. Praticamente la metà, 86, sono rimaste “zone carenti”, zone dove non è stata soddisfatta la necessità di nominare nuovi medici di medicina generale in previsione del pensionamento di altri medici. Territori che quindi rischiano di rimanere senza la copertura di un medico, come già avvenuto nel ravennate e nel lughese. In questi mesi le aziende sanitarie cercheranno di arginare le zone carenti attingendo da diverse graduatorie, ma saranno misure tampone, che non riusciranno a coprire tutto il territorio. In provincia di Ravenna sono stati oltre una quindicina, a luglio, i territori non assegnati. E ai posti già vacanti, presto si affiancheranno i nuovi pensionamenti, alcuni già programmati per limiti di età, ma si sono già registrati casi di pensionamenti anticipati. Ne abbiamo parlato con Tiziano Carradori, nuovo direttore generale dell’Ausl Romagna