Dopo quasi due anni e mezzo alla guida del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ravenna, il Maggiore Antonio Pisapia ha lasciato il Capoluogo per assumere la titolarità del Nucleo Investigativo di Trieste.

All’atto del trasferimento, il Maggiore Pisapia ha detto testualmente che “sono stati due anni e mezzo di intenso lavoro, in cui ho avuto il privilegio di stare al fianco di professionisti di altissimo livello. Mi riferisco a colleghi, rappresentanti di enti e istituzioni e magistrati, con cui ho condiviso il comune obiettivo del contrasto alla criminalità per la tutela del cittadino”.

Giova ricordare che molteplici sono state le attività di rilievo condotte in questo periodo dall’Ufficiale, tra le quali occupano posti di rilievo l’indagine “Amarcord“, riguardante un rilevante traffico di sostanze stupefacenti, che ha portato, tra l’altro, al sequestro di un laboratorio per la raffinazione a Lido di Classe e al sequestro di ingenti quantitativi di stupefacenti, l’indagine “Fake” per riciclaggio, che si è conclusa con la condanna di tutti gli imputati, nonché quelle successive all’arresto del rapinatore seriale col parrucchino, al quale, dopo aver seminato il terrore nelle filiali di diversi istituti di credito tra l’Emilia Romagna e il Veneto, sono stati attribuiti numerosi assalti.