Dobbiamo sollecitare il Governo ad avviare misure per aumentare la produzione della cannabis terapeutica, potenziando i luoghi già autorizzati sul territorio italiano e attivando nuovi poli produttivi anche in Emilia-Romagna, in modo da garantire una maggiore copertura del fabbisogno dei pazienti emiliano-romagnoli che ne fanno uso” – dichiara Antonio Mumolo, consigliere del Partito Democratico che oggi ha depositato un’interrogazione all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per chiedere alla Giunta regionale chiarimenti sullo stato di attuazione della normativa regionale e statale sull’utilizzo dei farmaci cannabinoidi sul territorio regionale.

“Il fabbisogno di cannabis medica è in costante aumento, per gli usi per i quali è consentita la sua prescrizione. Seppure vi è un costante incremento della produzione, si registra da tempo una carenza della materia prima, una criticità che si ripresenta ciclicamente, con grosse ripercussioni soprattutto sui pazienti che in alcuni casi devono interrompere la terapia” – continua Mumolo – “Ai pazienti manca inoltre un’adeguata conoscenza sull’argomento, circostanza che in alcuni casi si ravvisa anche per medici e farmacisti, la conoscenza si realizza in molti casi da notizie reperite sul web, frammentarie e il più delle volte non corrette”.

Nell’atto depositato, il consigliere chiede in specifico alla Giunta di “promuovere una maggiore formazione sull’utilizzo dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche da parte del personale dipendente o convenzionato del sistema sanitario regionale, con priorità ai professionisti che operano nella rete delle cure palliative e nella rete per la terapia del dolore”.