Concluso il progetto di intervento che ha coinvolto otto studentesse ‘ravennati’ nel restauro della Basilica di Mitropolis (Creta) e del parco di Apollonia (Albania)

Mercoledì 11 dicembre alle ore 15 nella sala Conferenze del Dipartimento di Beni Culturali, in via degli Ariani, 1, Ravenna, si terrà Tessera dopo Tessera, incontro di presentazione alla cittadinanza delle esperienze internazionali di formazione per il restauro dei mosaici di Apollonia (Albania) e Gortina (Creta).

Si tratta delle recenti esperienze sul campo che hanno visto protagoniste otto studentesse del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, sotto la guida esperta dei docenti restauratori Michele Pagani e Marco Santi. Oggetto di intervento, le decorazioni musive policrome di due splendidi contesti archeologici: il Parco di Apollonia (Albania) e la Basilica di Mitropolis a Gortina (Creta).

“Gli interventi – spiega la coordinatrice del corso di laurea la prof.ssa Mariangela Vandini – consistono in due singolari attività sul campo in contesti internazionali fortemente connessi alla città di Ravenna, che hanno rappresentato una preziosissima esperienza di formazione per le studentesse coinvolte. Questo testimonia la forte attenzione da parte della laurea in Restauro verso la cooperazione internazionale e il trasferimento di conoscenze tra restauratori e studenti italiani e non”.

“Siamo molto soddisfatti  – sottolinea Antonio Penso, direttore di Fondazione Flaminia – di aver contribuito alla nascita e allo sviluppo di un percorso formativo di eccellenza come la laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, che caratterizza il campus di Ravenna e ha dimostrato la capacità di costruire collaborazioni e sinergie di livello internazionale: una ulteriore dimostrazione della crescita e qualificazione del Dipartimento in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali di Ravenna. Attraverso queste esperienze altamente formative gli studenti possono mettere a frutto il bagaglio di competenze acquisite durante il percorso di studi, e contribuiscono a promuovere in contesti internazionali l’Ateneo di Bologna e la città di Ravenna”.

In particolare, la Basilica di Mitropolis è uno degli edifici di culto più imponenti dell’età proto-bizantina, seconda basilica della Grecia per le imponenti dimensioni e sontuosamente decorata. Le operazioni delle otto studentesse ‘ravennati’, condotte con criterio e metodo scientifico, sono state finalizzate a verificare lo stato di conservazione del grande mosaico pavimentale della navata centrale, mediante prelievi di campioni di malte e tessere seguiti da saggi di pulitura e interventi conservativi localizzati. Il tutto corredato da un’accurata documentazione tramite rilievo fotografico, funzionale alla redazione delle tavole tematiche sullo stato di conservazione e morfologie di degrado. Il Parco Archeologico di Apollonia, in Albania, racchiude le rovine di una antica colonia greca in una suggestiva atmosfera creata dalla perfetta combinazione tra archeologia e paesaggio. Le studentesse italiane hanno affiancato una squadra di restauratori locali nelle operazioni di recupero e restauro di frammenti di mosaici pavimentali in materiale lapideo precedentemente distaccati e ricollocati su nuovo supporto. I mosaici versavano in condizioni estremamente precarie, imputabili sia ai materiali utilizzati in occasione di interventi pregressi che alle condizioni di conservazione.

Le attività svolte nei due siti saranno presentate direttamente dai docenti e dalle studentesse coinvolte. Interverranno, inoltre, la prof.ssa Mariangela Vandini, Antonio Penso, direttore di Fondazione Flaminia e la dott.ssa Sara Fiorentino, assegnista di ricerca del Dipartimento di Beni Culturali.