“Al fine di evitare onerosi contenziosi che comporteranno spese a carico degli abitanti di Ravenna e spese ai turisti che avevano scelto di sostare con l’autocaravan nel Comune di Ravenna, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti è intervenuta chiedendo al Sindaco di di modificare il Regolamento di Polizia Urbana che confonde il sostare con il campeggiare nonché di archiviare in autotutela d’ufficio le 21 contravvenzioni elevate. L’invito è stato respinto.

Nessun rappresentante dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha incontrato il Sindaco di Ravenna.

L’allestimento di un parcheggio per le autocaravan non NON obbliga l’autocaravan a recarsi in dette infrastrutture qualora il conducente voglia semplicemente sostare senza usufruire dei servizi di carico/scarico acqua e dell’impianto di smaltimento igienico-sanitario. Inoltre, la sosta delle autocaravan NON costituisce e NON va confusa con il campeggio in quanto la prima è componente statica della circolazione stradale mentre il secondo è fenomeno che non attiene alla circolazione. Provvedimenti contrari a quanto scritto sono atti illegittimi emanati in eccesso di potere come ribadito a livello interministeriale, da continue sentenze e in particolare dalle pronunce dei Tribunali Amministrativi fino che fino a oggi sono stati oggetto di ricorsi da parte dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti.

In ultimo, non comprendiamo come un sindaco possa pensare che i turisti che arrivano a Ravenna possano scegliere di parcheggiare la propria autocaravan in detta area parcheggio visto che è ubicata in via del Marchesato con a lato un complesso industriale e un cimitero nonché lontano dal mare.”