Si è svolta oggi, presso l’aeroporto militare di Cervia (RA), sede del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, la cerimonia del cambio di comando dell’83° Gruppo Combat S.A.R. (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso), tra il Comandante uscente, Maggiore Pilota Daniele Gamba ed il Comandante subentrante, Maggiore Pilota Francesco Di Leva.

L’evento, presieduto dal Comandante del 15° Stormo, Colonnello Pilota Giacomo Zanetti, si è svolto nell’ hangar dell’83° Gruppo, con la partecipazione di una rappresentanza del personale, alla presenza dei familiari degli interessati.

Durante il suo intervento il Maggiore Gamba ha sottolineato l’eccellente lavoro svolto dagli uomini e dalle donne dell’83° Gruppo Combat S.A.R., grazie al quale si sono raggiunti i numerosi obiettivi richiesti dalla Forza Armata.

Il Comandante uscente, ha rivolto poi un ringraziamento al suo personale, specificando l’importanza dello spirito di corpo e della centralità del fattore umano, valori insiti nell’ 83°, che ha avuto modo di apprezzare durante il suo mandato.

Dopo il passaggio di consegne, avvenuto con il simbolico scambio della bandiera del Gruppo di volo e della formula di riconoscimento, il Maggiore Di Leva è intervenuto ringraziando il Comandante uscente del lavoro svolto, grazie al quale l’83° Gruppo potrà continuare ad operare per il supremo scopo della salvaguardia della vita umana, attività di Ricerca e Soccorso che costituisce una peculiarità del Reparto, nonché un compito d’istituto dell’Aeronautica Militare.

A chiusura della cerimonia è intervenuto il Colonnello Giacomo Zanetti, che ha rivolto “Un sentito ringraziamento per il lavoro svolto dal Maggiore Gamba e da tutto il personale del Gruppo, che si sono prodigati senza risparmio di energie, al fine di assicurare la prontezza operativa S.A.R. su tutto il territorio nazionale, grazie anche alla sapiente attività di coordinamento dei Centri S.A.R., dislocati sulla Penisola”.

Al Maggiore Di Leva, ha infine augurato buona fortuna per il percorso che ha appena intrapreso, consapevole delle capacità umane e professionali in possesso, che gli permetteranno di raggiungere gli obiettivi assegnati allo Stormo.

Il 15° Stormo ha la missione di recuperare gli equipaggi in difficoltà sia in tempo di pace (S.A.R. – Search & Rescue, ossia Ricerca e soccorso) che in tempo di crisi ed in operazioni fuori dai confini nazionali (C.S.A.R. – Combat S.A.R.). Concorre, in caso di gravi calamità, ad attività di pubblica utilità, quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi.

Partecipa, con le altre componenti dello Stato, alla sicurezza dello spazio aereo nazionale durante i grandi eventi, effettuando l’attività SMI (Slow Mover Interceptor).

Da alcuni anni il 15° Stormo fornisce anche un prezioso supporto all’attività di AIB (antincendio boschivo).

Tra le capacità che contraddistinguono lo Stormo, vi è anche quella del trasporto in modalità bio-contenimento, grazie alla quale sono stati effettuati diversi trasporti di pazienti affetti da Covid SARS-2.

La qualità dell’addestramento degli equipaggi, le caratteristiche tecnologiche degli elicotteri in dotazione, nonché l’impiego di apparecchiature e tecniche speciali, quali l’utilizzo di visori notturni (Night Vision Goggles), fanno spesso del 15° Stormo l’unica componente elicotteristica in grado di gestire con successo le situazioni di emergenza più complesse.

Instancabile e costante è l’impegno degli uomini e delle donne del 15° Stormo nel salvare vite umane. Dal 1965, anno della sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 7300 persone in pericolo di vita.