Una partita tanto attesa quanto delicata, una città che dimostra una grandissima voglia di calcio ed una sfida storica che manca da quasi dieci anni. Domani si alza il sipario su Ravenna – Cesena, con tutte le premesse per essere una gara che rimarrà negli annali della Romagna, con una sola parola: Il Derby.

Condizioni analoghe per le due squadre che si presentano all’impegno separate da due soli punti in classifica, in una posizione a ridosso del paradiso playoff. Il Cesena, dopo il fallimento è riuscito a tornare nei professionisti vincendo l’ultima serie D ai danni del Matellica e si è presentato ai blocchi di partenza di questa stagione con il ruolo di neopromossa ma con l’ambizione di chi vuole dare altre soddisfazioni ad una piazza esigente. La squadra di Modesto sta attraversando una crisi di risultati con la vittoria che manca da quattro gare. Tra gli avversari troviamo Sabato, ex di turno che in giallorosso ha passato ben 3 stagioni a cavallo del 2010.

La squadra di Foschi dal canto suo sta cercando il giusto equilibrio e continuità di prestazioni, dopo essere passata dalle due vittorie stellari contro le corazzate Triestina e Padova ai due scivoloni con Arzignano e Verona, i giallorossi vogliono riprendere a muovere la classifica e, soprattutto, a regalare ai tifosi una gioia attesa da dieci anni.

La squadra di Foschi vede indisponibili i soli Pellizzari e Martorelli, e spera di avere negli elementi reduci dai vari infortuni quel passo avanti nel ritmo partita, ma si sa una partita come questa da motivazioni e stimoli che spesso trascendono dalla mera condizione fisica.

Il colpo d’occhio del Benelli sarà di prim’ordine, previste oltre 4000 persone in uno stadio in cui domani, ancora più del solito, si respirerà l’atmosfera delle grandi occasioni.

“Domani di sicuro non avrò bisogno di dare motivazioni ai giocatori. E’ una partita difficile come tutte le altre, ma è chiaro che il contesto è completamente diverso. Le tifoserie attendono da tanto questa gara e questo ci deve dare quello stimolo in più. Ho detto ai miei ragazzi che io per primo la vorrei giocare, dobbiamo andare in campo senza paura, consapevoli di affrontare un avversario forte, ma noi vogliamo dire la nostra anche nelle partite più difficili. Domani voglio che la mia squadra si esprima per quello che sa fare, che esprima quella grinta e quell’atteggiamento che ci ha permesso di fare dei risultati importanti. “

Direttore di gara: Federico Fontani (Siena) Assistenti: Giusppe Centrone (Molfetta), Ciro Di Maio (Molfetta)

I Convocati:

Portieri: 22 Matteo Cincilla (’94), 1 Andrea Spurio (’98).

Difensori: 2 Davide Grassini (’00), 11 Ermes Purro (’99), 3 Niccolò Ricchi (’00), 5 Matteo Ronchi (’96), 23 Alex Sirri (’91), 25 William Jidayi (’84), 17 Giacomo Nigretti (’99).

Centrocampisti: 15 Michael D’Eramo (’99), 10 Alfonso Selleri (’86), 24 Vincenzo Mustacciolo (’00), 32 Filippo Lora (’93), 20 Enrico Sabba (’98), 27 Papa (’90).

Attaccanti: 19 Szymon Fyda (’96), 11 Simone Raffini (’96), 9 Manuel Nocciolini (’89), 26 Giovinco (’90)