“Se sarò eletto segretario, il Pd si impegnerà sia in Parlamento che nel Paese per: rendere reale la parità salariale tra donne e uomini, superare le difficoltà di accesso delle donne a specifici settori lavorativi, sostenere i percorsi di carriera e garantire la possibilità di raggiungere posizioni di leadership nelle imprese, potenziare l’orientamento scolastico e formativo perché più ragazze scelgano le materie scientifiche e matematiche (STEM), approvare una legge sui congedi genitoriali paritari, sia per il periodo obbligatorio che per quello facoltativo; rendere universali e gratuiti i servizi per l’infanzia”.

Lo scrive su Facebook il presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla guida del Pd, Stefano Bonaccini.

“Il mercato del lavoro italiano è vittima di diseguaglianze strutturali e di stereotipi culturali che limitano e ostacolano le opportunità professionali delle donne.

Bastano pochi dati per capire la portata del problema: lavora meno di una donna su due; lo stipendio delle donne è inferiore del 25% rispetto a quello dei colleghi maschi; il 93% delle donne tra i 25 e i 49 anni si prende cura dei propri figli quotidianamente, rispetto al 69% degli uomini. Nessun cambiamento reale è possibile se rimangono questi divari di genere che fanno dell’Italia il fanalino di coda nella UE. Ed è inutile parlare di politiche a sostegno della natalità se non siamo in grado di ripartire equamente i compiti di cura tra i genitori”. (fonte ANSA)