“Sulla crisi energetica l’Europa deve fare fino in fondo l’Europa, come è accaduto con la pandemia e l’acquisto dei vaccini a prezzo unico per tutti gli Stati.
E l’Italia deve essere alla testa di questa svolta comune, continuando a premere su Bruxelles e le singole cancellerie per arrivare al tetto massimo europeo del prezzo del gas, proposta che per primo il nostro Paese ha avanzato e che deve essere accompagnata da sostegni immediati a famiglie e imprese.
Altroché sovranismi.
Oggi, infatti, Meloni minaccia l’Europa, la stessa a cui chiede di risolvere la questione del caro-bollette. Mentre Salvini, il solo che rinuncia all’autosufficienza energetica nazionale in nome del gas russo di Putin, chiede a Draghi un maxi-scostamento di bilancio: adesso, dopo averlo sfiduciato e aver fatto cadere il governo stesso.
Questa destra a tratti antieuropea e ambigua sulle alleanze internazionali (stanno con Putin, Orban, Trump, Bolsonaro) rischia di portarci ad un’Italia chiusa in se stessa e condannata all’immobilismo.
Servono risposte ora. Per non essere travolti. Oltre al tetto del prezzo massimo del gas in Europa, si raddoppi il credito di imposta per le imprese e si metta mano a contributi per cittadini e famiglie in difficoltà, ricorrendo anche all’utilizzo degli extraprofitti delle aziende del settore energia.
Come Regione abbiamo già approvato la legge sulle comunità energetiche rinnovabili e, a breve, daremo il via libera al nuovo Piano energetico regionale che prevede forti investimenti su risparmi energetici e fonti rinnovabili, utilizzando per gli impianti anche le superfici di edifici pubblici e privati o aree abbandonate (per evitare consumo di suolo agricolo o vergine). Infine, al largo di Ravenna realizzeremo il rigassificatore, con il consenso di enti locali e parti sociali, e un parco eolico e del fotovoltaico fra i più grandi in Europa.”, – cosi in una nota il presidente della Regione ER Stefano Bonaccini.