Mettiamo un argine a uno tsunami che rischia di travolgere crescita e lavoro. Di mettere in ginocchio famiglie, imprese, esercizi pubblici, terzo settore ed enti locali, cultura e sport.
Bene l’intervento di ampia portata annunciato dal presidente Draghi. Al Governo ribadisco come serva un decreto adesso, con ristori e aiuti, oltre a decisioni chiare sui quantitativi estraibili dai siti già autorizzati e sulle riserve strategiche. E un investimento senza precedenti sulle energie rinnovabili, semplificando al massimo gli iter autorizzativi.
Ma anche l’Europa deve muoversi, così come ha fatto sui vaccini anti-Covid: va stroncata la speculazione e fermata la dinamica dei prezzi, con infrastrutture e politiche di acquisto che mettano al riparo il continente.
Allo stesso modo noi Regioni e Comuni dobbiamo fare la nostra parte, definendo una pianificazione certa che dia certezze a chi investe negli impianti di produzione di energie rinnovabili, con procedure chiare e veloci.
Oggi molti sindaci dell’Emilia-Romagna spegneranno le luci di monumenti nei loro Comuni: anche i bilanci degli enti locali sono in pericolo, e quindi servizi pubblici importanti. Siamo con loro. Non è il momento della propaganda di parte. Mettiamoci tutti al lavoro per risposte immediate e soluzioni strutturali.
Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna