Investire sul trasporto pubblico locale significa investire sui giovani e sull’ambiente, puntare su una scuola inclusiva e vicina, a prescindere da dove si abita.
Significa dare un’opportunità concreta a tutti di poter studiare, praticare uno sport, frequentare un corso dopo la scuola, indipendentemente dal reddito familiare o dalla disponibilità di tempo e di lavoro dei genitori.
Significa sperimentare il fatto che che il trasporto collettivo è una alternativa praticabile a quello privato, aiutare concretamente i genitori e le famiglie affinché il diritto alla scuola sia davvero di tutti, contrastare la dispersione scolastica sostenendo in particolare chi è in maggiore difficoltà.
In Emilia-Romagna lo stiamo già facendo. Nel 2020 abbiamo iniziato garantendo l’abbonamento gratuito per bus e treni regionali – nel percorso casa-scuola, anche nel tempo libero – alle studentesse e agli studenti under 14 senza alcun limite di reddito. Misura che nel 2021 abbiamo poi esteso anche alle ragazze e ai ragazzi fino a 19 anni con Isee familiare fino a 30mila euro.
Provvedimenti che abbiamo già confermato per il prossimo anno scolastico: gli abbonamenti a zero euro possono essere richiesti attraverso una procedura semplificata online.
Lo scorso anno scolastico sono stati 200mila gli studenti e le studentesse ad aver richiesto, ottenuto e utilizzato l’abbonamento gratuito, con un risparmio per le famiglie emiliano-romagnole di oltre 47,5 milioni di euro: in media, circa 300 euro a figlio.
Senza dimenticare che in Emilia-Romagna i pendolari abbonati al servizio ferroviario viaggiano gratuitamente anche sugli autobus di 13 città dell’Emilia-Romagna: le dieci città capoluogo più Carpi, Imola e Faenza. Una misura pensata per chi viaggia per lavoro o per studio scegliendo il trasporto collettivo e l’ambiente.
Il programma del PD e dei democratici e progressisti, in vista del voto del 25 settembre, ha tra i suoi obiettivi anche quello di rendere gratuiti i bus per gli studenti.
In Emilia-Romagna stiamo dimostrando che si può fare. Facciamolo in tutto il Paese, per rendere l’Italia più forte, più giusta, più sostenibile.” – cosi in una nota sui social i presidente della regione, Stefano Bonaccini.