È stato approvato il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna relativo all’esercizio 2020, dal quale emerge il crescente impulso a iniziative di socialità, per le nuove emergenze sociali ed i bisogni delle categorie più in difficoltà.

Nel 2020 la Fondazione ha finanziato 87 progetti, ben 42 solo in campo sociale, sanitario e per il volontariato (oltre il 48% delle erogazioni) e, compresi gli accantonamenti di legge a favore del Fondo per il Volontariato e la partecipazione al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha erogato 1.648.705,00 €uro, sottolineando l’attenzione verso progetti sempre più strutturati.

“In questi, ultimi, difficili, anni, – ha dichiarato il Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri – la Fondazione si è risolutamente impegnata nei vari campi della promozione sociale, innovazione sanitaria, universitaria e culturale, incrementando le buone pratiche di educazione alla legalità e ai valori della convivenza sociale e civile. La Fondazione Cassa ha aggiunto sempre con la sua azione un “valore” di alta civiltà per la crescita del nostro territorio e delle opportunità giovanili, un esempio di trasparenza per il progresso della Comunità”.

Il bilancio del 2020, redatto secondo i consueti criteri di sana e prudente gestione, ha perseguito il consolidamento patrimoniale, oltre ad un costante processo di diversificazione del patrimonio stesso.

La Fondazione è orgogliosa della partecipazione ne La Cassa di Ravenna SpA, con la quale costituisce un originale circuito virtuoso: il Presidente Alfieri ha pertanto espresso un vivo ringraziamento per l’importante andamento economico-finanziario al Presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli ed al Direttore Generale, Nicola Sbrizzi.

Il 2020 è stato fortemente caratterizzato in ogni aspetto della sua attività dalle limitazioni poste dalla normativa di contrasto alla interminabile pandemia Covid 19,

ciononostante la nostra Fondazione è riuscita a chiudere l’esercizio con un significativo avanzo e, grazie all’ingente patrimonio prudentemente accantonato, a far fronte anche nel 2020 agli impegni di maggiore impatto sociale ed a partecipare quale protagonista agli eventi più significativi della vita culturale di Ravenna portando alla sua fase conclusiva il progetto di ampio respiro internazionale dei Musei Byron e del Risorgimento di Palazzo Guiccioli.

Per l’Educazione e Istruzione di particolare significato strategico per lo sviluppo di Ravenna l’avvio nel mese di ottobre del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia promosso dall’Università di Bologna con il determinante contributo della nostra Fondazione.

Il nuovo corso di Laurea fa parte del più ampio progetto “Romagna Salute” e comporterà anche la trasformazione dell’Ospedale di Ravenna in Policlinico Universitario con il conseguente potenziamento strutturale di tutti i servizi sanitari di Ravenna, valorizzando gli attuali professionisti, attirando competenze e investimenti sia sugli ospedali che sulla medicina del territorio.

Tale sostegno si aggiunge a quello tradizionale per la presenza universitaria a Ravenna che ha visto nel 2020 la conferma del consolidato rapporto con il Campus Universitario e con la Fondazione Flaminia,  con la progettazione di un consistente intervento di ristrutturazione del fabbricato di nostra proprietà in Via Tombesi dall’Ova concesso in comodato all’Università di Bologna e sede del Corso di Laurea in Ingegneria, per la rifunzionalizzazione degli spazi attuali e la costruzione di due nuove aule.

Nella cultura intensa l’attività di preparazione alle celebrazioni del VII Centenario della morte di Dante nel 2021 delle quali i nostri Chiostri e Casa Farini in via da Polenta rappresentano il fulcro.

In particolare si è proceduto ad un importante intervento di sistemazione di Casa Farini che ospiterà la “Casa di Dante”, promossa dal Comune di Ravenna e, con il nostro determinante contributo, all’allestimento del nuovo, già inaugurato, Museo Dante multimediale comunale, ospitato negli Antichi Chiostri Francescani di nostra proprietà.

Nel dettaglio per il settore della Salute Pubblica significativo nel 2020 anche il tradizionale sostegno per l’ammodernamento delle attrezzature ospedaliere, con l’acquisizione di un ecografo di ultima generazione per l’U.O. di Radiologia.

Intensificati anche gli interventi per il settore Assistenza Anziani e categorie disagiate, da segnalare, tra le altre, il sostegno all’attività della Mensa dei poveri di “San Rocco”, alla Cooperativa Sociale Don Giovanni Zalambani di S.Alberto, Ravenna e l’innovativo supporto fornito alla ricerca ed assistenza per la SLA.

Per il settore del Volontariato, Filantropia e Beneficenza è proseguito l’impegno per l’integrazione sociale e lavorativa delle categorie maggiormente in difficoltà e la promozione della buona pratica sportiva, con appositi percorsi per le disabilità.

Il settore dell’Arte, Attività e Beni Culturali, area di indispensabile promozione per il territorio, vede, tra gli altri, il contributo a Ravenna Festival, in particolare per la “Trilogia d’Autunno”. In tale contesto ha assunto particolare rilievo poi per la nostra Fondazione il primo anno di attività del nuovo Museo di Classe, infine importante iniziativa è stata promossa per la Parrocchia di San Vitale, Basilica di Santa Maria Maggiore, con il contributo per il restauro della Cappella di San Girolamo e Clemente in San Giovanni Battista.