Il Presidente Elio Geminiani presenta il bilancio dell’anno 2021 fra pandemia, abbandoni, sterilizzazioni e adozioni.
Dopo l’impennata del 2020, che aveva fatto registrare cifre da record (902 gatti ricoverati rispetto ai 368 del 2019), il 2021 ha portato a ben 1266 il numero dei gatti transitati nella struttura per un totale di 14382 giorni di ricovero erogati.

La pandemia non solo non ha fermato gli abbandoni di cuccioli, ma ha aperto un altro capitolo altrettanto problematico e significativo del disagio del momento: molte persone si sono rivolte all’infermeria perché non più in grado di accudire i propri animali per motivi di salute (ricoveri, malattia prolungata) oppure economici (la perdita del lavoro).  Questo problema è stato relativamente arginato grazie agli appelli in rete attraverso i quali, per nostra fortuna, siamo riusciti a trovare una nuova casa agli animali vittima di queste situazioni, ma purtroppo, in contrasto, abbiamo registrato un altissimo numero di casi di persone decedute i cui parenti si sono esclusivamente interessati a disfarsi degli animali ‘ereditati’. Ricordiamo a questi miserabili che l’indifferenza uccide e che occorrerebbe mettere al primo posto valori come l’umanità e l’empatia anzichè scaricare come rifiuti animali tanto amati dai loro proprietari lavandosi la coscienza con improbabili scuse.

Un’altra emergenza, forse anche questa conseguenza dell’epidemia, a cui abbiamo dovuto far fronte, è stato l’elevato numero di gatti anziani in pessime condizioni recuperati sul territorio. Per alcuni è stato fatto un doppio miracolo: ristabiliti e dati in adozione, per altri invece è stato possibile solo offrire oltre alle cure, al cibo e un luogo caldo, quell’affetto e quell’amore che era stato loro negato per troppo tempo.
Un numero elevato dei gatti ricoverati per il solo tempo necessario ad effettuare l’intervento, e alla successiva osservazione post operatoria, è rappresentato ovviamente dai gatti di colonia entrati per essere sterilizzati o curati: ben 678. Numeri impressionanti se si pensa che le sole sterilizzazioni di AUSL da più di un anno avvengono il giovedì mattina a Granarolo Faentino e questo comporta alzarsi alle 4 di mattina per preparare tutti i trasportini con i gatti, operazione non semplice e per la quale non sempre i mici sono entusiasti di collaborare. Per incrementare quindi il numero di sterilizzazioni, abbiamo collaborato con ambulatori veterinari di tutta l’Unione, operazione che ha inciso notevolmente sul costo in benzina sostenuto dai volontari e sul loro tempo impiegato. Quello delle sterilizzazioni è un impegno che vede Enpa in prima linea da anni, in quanto solo e unico mezzo per contenere il randagismo. Immaginiamo se questi 678 gatti non fossero stati sterilizzati quanti migliaia di gatti ci troveremmo ora a dover salvare. Per non parlare poi delle ancora troppe gatte che partoriscono per strada o che trovano rifugio in case abbandonate mettendo in pericolo non solo i cuccioli, che nella maggioranza dei casi sono destinati alla morte o a gravi menomazioni causate da incidenti o gravi infezioni, ma anche se stesse, costrette a spostarsi per chilometri in cerca di cibo, affrontando spesso situazioni di pericolo e disagio.
Per questo motivo non ci stancheremo mai di ripetere che chi ama gli animali li sterilizza. Sterilizzare non è contro natura ma un atto d’amore DOVUTO nei confronti di esseri meravigliosi che solo chiedono rispetto. Contro natura è far partorire le gatte e buttare nel pattume i cuccioli oppure abbandonarli a loro stessi, voltarsi dall’altra parte quando si vedono animali denutriti, malati e in pericolo, vivere nell’indifferenza totale dell’ambiente che ci circonda e degli animali che ci vivono!

494 il numero dei gatti adottati a testimonianza di quanto lavoro si sia profuso per trovare famiglie in una piccola struttura temporanea senza dipendenti. Non sappiamo quante strutture in italia possano avere numeri così elevati SOLO grazie al lavoro dei volontari. Volontariato su cui si basa tutta la protezione animali nel territorio che è sempre più raro trovare vista la costante situazione di emergenza in cui si opera. Gatti incidentati portati ad ogni ora del giorno e della notte; una trentina per molti dei quali non c’è stato nulla da fare nonostante gli interventi tempestivi e il ricovero immediato in cliniche. Chi investe non si ferma, proseguendo disinteressandosi di una vita lasciata lì agonizzante, e chi osserva non denuncia diventando altrettanto complice di chi ha commesso il reato. Tutti segni dei tempi odierni in cui l’umanità è stata smarrita per strada lasciando spazio al dilagare dell’indifferenza e della crudeltà. C’è bisogno di altri valori e di riscoprire nel volontariato il vero lato sano dell’uomo: dare incondizionatamente senza chiedere nulla in cambio, la stessa cosa che fanno gli animali con noi, che chiedono solo di essere rispettati. Chi volesse rendersi utile sappia che abbiamo sempre bisogno, chi volesse circondarsi di gatti da coccolare ed essere riempito di fusa può venire in infermeria, lo aspettiamo!

La protezione animali è stata impegnata molto anche con il primo bilancio di attività da parte delle Guardie Zoofile nella Provincia di Ravenna. Il capo nucleo Paolo Poggi ha presentato il resoconto del lavoro svolto. “Il nostro nucleo – riporta Poggi –  è composto da 14 guardie che operano su base volontaria che nel corso dell’anno ha svolto 334 ordini si servizio in turni diurni e notturni da 6 ore ciascuno. Complessivamente sono  state effettuate 51 sanzioni amministrative e 5 sequestri amministrativi. Abbiamo percorso 33446 km, la nostra attività ha riguardato vigilanza zoofila, venatoria e ittica. Inutile sottolineare l’importante ruolo svolto dalle guardie zoofile che permette una vigilanza costante e favorisce il rispetto delle Leggi, dei regolamenti in difesa degli animali, della fauna selvatica, dell’ambiente e del patrimonio naturale”. A metà Febbraio 2022 inizierà il nuovo corso interprovinciale Guardie Zoofile E.N.P.A. chi fosse interessato può contattare il Nucleo all’indirizzo mail ggzz.ravenna@enpa.org