Da mercoledì 3 giugno per accedere in Classense e nelle biblioteche del Sistema Urbano non servirà più prenotarsi. Si potrà accedere senza appuntamento, ma osservando precise norme per il contenimento della diffusione del Covid-19. Sarà invece necessario prenotarsi per la consultazione dei fondi manoscritti, locali, archivistici e moderni. Riaprono anche la Sala del Mosaico e la mostra “Ravenna, un paesaggio che attraversa la storia“, fruibili su appuntamento e per piccoli gruppi.

Le persone potranno accedere alla Classense munite di mascherine e guanti, con una temperatura corporea di massimo 37,4° e seguendo i percorsi indicati. In attuazione delle normative vigenti, sono stati predisposti percorsi, opportunamente segnalati, per consentire l’accesso alle sale a scaffale aperto e la consultazione dei volumi per il tempo necessario alla scelta. L’accesso così normato vale anche per tutte le biblioteche del sistema della Classense.

Per la prima volta dalla chiusura per le misure di contenimento della diffusione del Covid-19 sarà possibile consultare in loco i fondi manoscritti, locali, archivistici e moderni accedendo su prenotazione in Sala Gambi, aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 14. Viste le dimensioni degli spazi, il numero massimo di utenti consentito sarà di 4 al giorno, che dovranno prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo manoscrittierari@classense.ra.it o chiamando lo 0544-482115.

Riaprono anche le attività espositive: per la mostra “Ravenna, un paesaggio che attraversa la storia” sono state organizzate visite guidate tutti i venerdì di giugno alle 17, poi anche sabato 13 e sabato 27 giugno alle 11. Bisogna prenotarsi scrivendo a cfoschini@classense.ra.it o telefonando allo 0544-482115: solo 10 i posti disponibili per ogni visita, che sarà condotta da una delle curatrici. In Sala del Mosaico sarà nuovamente possibile ammirare il pavimento del VI secolo e, da sabato 6 giugno, anche un intervento artistico di Ericaeilcane, allestito in concomitanza con l’apertura, a Palazzo Rasponi dalle Teste, della mostra Potente di fuoco e altri disegni (6 giugno – 7 luglio). In questa sala, compresa nel percorso del 1° piano della biblioteca, possono accedere al massimo 10 persone alla volta senza bisogno di prenotazione.

Tra gli altri servizi rimangono attivi l’assistenza telefonica per la fruizione delle risorse digitali e la possibilità di prenotare il prestito di libri e altri materiali: il numero da chiamare è lo 0544-482115, dal martedì al sabato dalle 9 alle 17.30. Il sito web www.classense.ra.it e il profilo istituzionale su Facebook sono costantemente aggiornati.

«La biblioteca – dichiarano Elsa Signorino, assessora alla Cultura, e Patrizia Ravagli, presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense – ha riaperto subito dopo l’ordinanza regionale del 30 aprile con i servizi di prestito su prenotazione e ora può consentire l’accesso in sicurezza di lettrici e lettori ai propri spazi. La Classense e le biblioteche del Sistema Urbano, come si sa, non hanno mai davvero chiuso e hanno continuato ad assistere le persone da remoto, promuovendo ebook e risorse digitali».

«Come ha recentemente scritto il grande storico e intellettuale Carlo Ginzburg, non si può fare a meno della mediazione umana, di bibliotecari come di insegnanti – dice il direttore Maurizio Tarantino – e la possibilità di girare per gli scaffali aperti, trovando ciò che si cerca ma anche ciò che non cercavamo e che inaspettatamente ci viene incontro, è un’esigenza che abbiamo voluto ripristinare prima possibile».