“Quello che è successo martedì scorso a Piazzale Pancrazi era ahimè prevedibile, non nei tempi, ma certamente nella possibilità che potesse accadere. E’ questo l’oggetto dell’interrogazione che è stata appena protocollata e che qui si allega, ma non è altro che una delle manifestazioni più eclatanti di quanto sta accadendo.

Il fenomeno di degrado urbano e sociale che sta attraversando la città ed in particolare il suo centro storico è sempre più evidente, ampi gruppi di ragazzi, molti dei quali minorenni, da tempo stanno aumentando la pressione su tutto il perimetro entro le mura.

Si susseguono le segnalazioni di atti vandalici, aggressioni fisiche e verbali, furti e danneggiamenti al patrimonio, disturbo costante della quiete pubblica e oggi anche delle manifestazioni pubbliche, il tutto in una sostanziale inerzia dell’Amministrazione Comunale.

Il modello di integrazione sociale fin qui adottato sta evidentemente mostrando importanti crepe e malfunzionamenti, il clima di generale lassismo e permissivismo nei confronti degli atteggiamenti di larga parte di questo disagio non sta portando alcun frutto ma anzi sta acuendo il problema.

E’ necessario aumentare la pressione di tutte le forze dell’ordine sul territorio, è necessario chiedere a gran voce un intervento deciso del Prefetto perché su tutta la provincia, e per quanto ci riguarda sulla nostra città in particolare, venga previsto un piano straordinario per contenere il fenomeno.

Alcune aree della costa romagnola in particolare hanno già vissuto fenomeni di questo tipo, prima partiti in maniera blanda e sottotraccia poi deflagrati in vere e proprie scorribande permanenti. Quello che è accaduto lì, se non verrà invertita la rotta con una decisa politica di intervento, sarà inevitabilmente destinato a ripetersi.

Sottovalutare il problema, minimizzare, adottare politiche di pseudo integrazione a senso unico, accusare di sciacallaggio le forze politiche che portano all’attenzione della città il tema, non farà altro che contribuire a rendere il fenomeno sempre più strutturale.

Non è possibile che intere aree del centro storico stiano diventando ostaggio di gruppi più o meno organizzati di molestatori seriali, bersaglio di fenomeni sempre più invasivi di microcriminalità.

L’attenzione e la pressione che come Fratelli d’Italia stiamo continuando a portare sull’Amministrazione è solo nell’interesse della città, la sicurezza è una priorità e deve diventarlo anche per questa Giunta che ha l’obbligo di trovare soluzioni non solo di sfornare comunicati stampa e tagliare nastri.”