E’ all’orizzonte una nuova stretta sul settore delle estrazioni in Italia.

In un’Italia del post lockdown economicamente in ginocchio a causa dalle politiche liberticide, questo governo si appresta a sferrare un altro colpo mortale alla nostra economia.

Il governo a traino grillino sta per mettere le mani anche sulle concessioni e sui permessi ambientali già in essere oltre a limitare ancor più le aree di esplorazione.

In un panorama economico sempre più triste dove regna la politica dell’assistenzialismo a discapito della politica del lavoro, il governo si appresta ad affossare definitivamente un settore fiore all’occhiello della nostra economia con conseguenze molto gravi per i lavoratori e per l’economia del paese; in un percorso di transizione energetica, in cui non si potrà prescindere dall’utilizzo del gas, saremo costretti ad importarlo e trasportarlo da altri paesi creando inevitabilmente danni anche a livello ambientale.

In questo quadro apocalittico la città di Ravenna rischia di subire un tracollo economico epocale ospitando il distretto più importante del settore che crea un indotto di lavoratori elevatissimo che muovono gran parte dell’economia Ravennate.

Chiediamo al nostro sindaco di interfacciarsi con i propri rappresentanti di governo in maggioranza per fermare questa esecuzione.