Nel 2024, in Emilia-Romagna sono stati spesi poco più di 7 miliardi di euro in beni durevoli (7 miliardi e 174 milioni di euro), il 4,7% in più rispetto all’anno precedente. Una variazione inferiore rispetto a quella dell’all’area di riferimento del Nord-Est (+5,1%) ma più dinamica della media nazionale (+4,5%). Questo risultato deriva prevalentemente dalla crescita della spesa destinata alla mobilità, come analizzato dall’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo BNP), giunto alla trentunesima edizione e realizzato in collaborazione con Prometeia.
Come spiega Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic: “Gli acquisti di motoveicoli e auto usate crescono con incrementi superiori rispetto alla media nazionale. Seppur meno dinamica rispetto alla media dell’area e al dato italiano, in aumento anche la spesa per acquisti di auto nuove. Variazioni positive hanno caratterizzato anche gli acquisti di elettrodomestici, di telefonia e di elettronica di consumo. Risultano in flessione, invece, la spesa per i mobili e quella per l’information technology, in fisiologica decelerazione dopo il boom del triennio 2020-2022, quando pandemia e chiusure avevano favorito gli acquisti di mobili e beni tecnologici per rendere le abitazioni più comode e più funzionali a nuovi tipi di esigenze come lo smartworking”.
Nel dettaglio il mercato delle auto usate fa registrare consumi per 2,21 miliardi di euro (+10,5%), cifra superiore agli 1,69 miliardi di euro impiegati per le auto nuove (+3,5%). Il giro d’affari dei motoveicoli ammonta a 233 milioni e sale del +13,6%. La crescita degli elettrodomestici è del 7,5% (603 milioni), più contenuta quella della telefonia (+1% a 518 milioni), quasi ferma l’elettronica di consumo (in particolare TV): +0,6% e 145 milioni di fatturato. In ripiegamento i mobili (-1%, 1,55 miliardi di euro) e l’information technology (-3,5%, 210 milioni)
La spesa media per famiglia dedicata ai beni durevoli in Emilia-Romagna è la quarta più alta nel Paese. Le famiglie emiliano-romagnole nel 2024 hanno speso una media di 3.459 euro a nucleo, 513 euro in più della media nazionale (crescita pari al +4,1% sul ’23). Modena, con 3.854 euro per famiglia, si conferma al primo posto nella graduatoria di tutte le province italiane, seguita all’undicesimo posto da Reggio Emilia (3.573). Per quanto riguarda la spesa complessiva in beni durevoli, è Rimini a registrare la variazione più sensibile in regione sull’anno precedente (+7,1%, la sesta migliore in Italia). Seguono Modena (+5,9%) e Bologna (+5%).
BOLOGNA PRIMA IN ITALIA PER CRESCITA SPESA IN ELETTRODOMESTICI ED ELETTRONICA. Bologna è la provincia dell’Emilia-Romagna con la spesa più consistente in beni durevoli nel 2024, come emerge dai dati dell’Osservatorio annuale Findomestic, giunto quest’anno alla sua trentunesima edizione: 1 miliardo e 758 milioni di euro di spesa complessiva, il 5% in più rispetto al 2023. Con la terza spesa per nucleo familiare più alta dopo Modena e Reggio Emilia (pari a 3.495 euro a famiglia), a Bologna è il comparto mobilità a guidare i consumi. Per le auto nuove sono stati spesi 420 milioni di euro (+1,8%, una delle variazioni più limitate in Italia), mentre per l’usato sono stati impiegati 515 milioni, con una crescita del 10,9% di poco sopra la media nazionale (+10,4%). I consumi di motoveicoli ammontano a 69 milioni di euro e l’incremento del 24% è il settimo nel ranking delle 107 province italiane. Trend decisamente positivi si osservano anche negli acquisti di elettrodomestici (da 134 a 145 milioni, con un +8,3% che è la migliore performance nazionale), di elettronica di consumo (38 milioni e +1,8%, anche in questo caso al primo posto in Italia) e nella telefonia (137 milioni, +1,9%, miglior variazione dopo Firenze e Roma). Sono in lieve flessione quelli di mobili (-0,2%, 380 milioni) e di information technology (-2,1%, 55 milioni).
FERRARA L’UNICA PROVINCIA IN EMILIA ROMAGNA DOVE CALANO I CONSUMI DI MOTOCICLI: -2,2%. Nel 2024 nella provincia di Ferrara sono stati spesi 519 milioni di euro in beni durevoli, il 4% in più rispetto al 2023 come evidenziato dall’Osservatorio annuale Findomestic. La spesa media per famiglia è di 3.168 euro (+3,4%). I risultati nella mobilità, parlando di quattro ruote, sono in positivo. Gli abitanti di Ferrara hanno impiegato risorse pari a 127 milioni di euro per le auto nuove (+6,4%, secondo dato migliore in Emilia-Romagna) e pari a 154 milioni per le usate (+8,7%). Nei motoveicoli invece c’è una flessione, l’unica della regione, pari al 2,2% penultimo posto tra le province italiane per 12 milioni di euro di consumi. Nei beni per la casa, sono in deciso aumento gli acquisti di elettrodomestici (+6,8%, 47 milioni), stabili quelli in elettronica di consumo (+0,2%, 11 milioni) e in telefonia (+0,8%, 43 milioni). Scendono i consumi nel segmento dei mobili (-1,9% a 111 milioni) e dell’information technology (-5,1% a 15 milioni).
A FORLÌ-CESENA SPESI 580 MILIONI DI EURO IN DUREVOLI NEL 2024. Il mercato dei beni durevoli a Forlì-Cesena ha vissuto un 2024 positivo con una crescita del 3,4% a 580 milioni di euro complessivi (3.279 euro di spesa media per famiglia). A fare da traino, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, è il comparto mobilità, con differenze rilevanti in base alla tipologia di veicolo. Per le auto nuove sono stati spesi 138 milioni di euro (+2,2%). Per quelle usate invece sono stati impiegati 178 milioni, con +8,1% di incremento che è il secondo più contenuto in Emilia-Romagna. Gli acquisti in due ruote invece sono di 17 milioni con +7,8% (tutte le variazioni nella mobilità sono inferiori alle medie italiane). Per la casa le famiglie di Forlì-Cesena hanno impiegato il 4,9% di risorse in meno nell’information technology (17 milioni) e l’1% in meno nei mobili (126 milioni). Sono fermi i consumi nel settore della telefonia (42 milioni, +0%) e in lenta espansione quelli nell’elettronica di consumo (+0,5%, 11 milioni). Più forte l’accelerazione nella spesa di elettrodomestici (+7,4% a 51 milioni).
LA SPESA MEDIA PER FAMIGLIA PIÙ ALTA D’ITALIA È A MODENA: 3.854 EURO. Sono le famiglie di Modena quelle che in Emilia-Romagna hanno speso di più in media per nucleo familiare negli acquisti in beni durevoli nel 2024: 3.854 euro, quasi 400 euro in più rispetto alla media regionale, che collocano la provincia al primo posto in Italia. Nell’ultimo anno i consumi complessivi in durevoli sono stati di 1 miliardo e 216 milioni di euro (davanti c’è solo Bologna), il 5,9% in più rispetto al ’23 (incremento maggiore in regione). In positivo è il mercato delle auto tra nuove (+6%, 278 milioni) e soprattutto usate (+11,8%, 403 milioni). Per i motoveicoli sono stati spesi 25 milioni: la crescita del 9,5% è al di sotto della media regionale e nazionale. Per l’ambiente domestico i modenesi hanno acquistato mobili per 265 milioni di euro (-0,4%), elettrodomestici per 104 milioni (+8,2%, secondo miglior dato in Italia) e telefonia per 78 milioni (+0,4%). Sale il segmento dell’elettronica di consumo (25 milioni, +1,6% che rappresenta anche in questo caso il secondo miglior aumento a livello nazionale), cala l’information technology (-2,1% a 36 milioni).
PARMA PRIMA IN EMILIA ROMAGNA PER CRESCITA NEL COMPARTO AUTO USATE.Nella provincia di Parma si osservano consumi complessivi in beni durevoli pari a 732 milioni di euro (+4,6% rispetto all’anno precedente). Le famiglie parmensi hanno speso mediamente 3.475 euro (quarto miglior dato in regione) con un incremento del 3,9%. A Parma sono stati spesi 173 milioni di euro in auto nuove (+1,3%, uno dei dati più bassi nel Paese) e 238 milioni in auto usate: qui il balzo del 13,2% è il più grande in Emilia-Romagna e vale a Parma il 14° piazzamento fra le 107 province italiane. Espansione più contenuta per le due ruote (+6,3%, 21 milioni). Per quanto riguarda il panorama dei beni per la casa gli abitanti di Parma e provincia hanno speso 59 milioni di euro per gli elettrodomestici (+7,1%), preferendo decisamente i mobili dove i consumi sono in leggero calo a 156 milioni di euro (-1,9% sull’anno precedente). La telefonia fa registrare un piccolo aumento (+1,8%) a 51 milioni, seconda migliore variazione in Emilia-Romagna e quarta a livello nazionale. Scende leggermente l’elettronica di consumo (-0,3% a 14 milioni), va peggio l’information technology (-4,7% a 21 milioni).
I CONSUMI IN BENI DUREVOLI, A PIACENZA, CRESCONO DEL 4,9%.Nel 2024 i piacentini hanno speso 458 milioni di euro (3.446 di media per famiglia) in beni durevoli, il 4,9% in più rispetto al 2023. La crescita, secondo l’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic giunto alla sua 31esima edizione, è leggermente superiore alla media nazionale: +4,5%. Nello specifico, i consumi di auto nuove sono di 100 milioni di euro, rispetto ai 94 dell’anno precedente, (+6,4%, secondo dato migliore in Emilia-Romagna con Ferrara), mentre quelli di auto usate sono di 149 milioni, con un incremento dell’11,8%. I consumi nel comparto delle due ruote salgono del 4,6% a 15 milioni. Nei beni durevoli per la casa, le famiglie piacentine hanno continuato ad acquistare elettrodomestici per un volume di spesa di 36 milioni (+5,8%). Tiene anche il segmento telefonia, con una spesa di 34 milioni (+0,9% contro la media italiana a -1%). Qui Piacenza è 16ª per crescita in Italia. Un andamento negativo hanno avuto l’information technology (-4,7%, 12 milioni), l’elettronica di consumo (-1,2%, 9 milioni) ma anche i mobili, che scendono a 102 milioni di spesa con la flessione peggiore in regione: -2,5%.
RAVENNA 2ª IN REGIONE PER CRESCITA IN MOTOVEICOLI: +16,7%. Secondo l’Osservatorio Findomestic a Ravenna i consumi in beni durevoli nel 2024 passano da 624 a 634 milioni di euro: l’1,6% di crescita è un dato inferiore alla media regionale (+4,7%) e nazionale (+4,5%). La spesa media per famiglia di 3.469 euro è in linea con le altre province dell’Emilia-Romagna, ma anche qui l’incremento dell’1% è il più basso. Il comparto della mobilità, quello che guida i consumi, mostra percentuali diverse fra loro a seconda del mezzo. Per le auto nuove il giro d’affari è di 160 milioni di euro e cresce lievemente dell’1,8%. Per le auto usate invece è di 194 milioni e l’aumento del 2,9%, nonostante sia superiore al dato delle auto nuove, è comunque il più contenuto a livello regionale. Meglio il settore due ruote: 20 milioni di spesa e +16,7% sul ’23 che costituisce la seconda miglior variazione in Emilia-Romagna e vale il 19° posto nel ranking delle 107 province italiane. Buoni rimbalzi anche negli acquisti di elettrodomestici (+6,3% a 51 milioni), meno nella telefonia (+0,9% a 43 milioni). In controtendenza gli altri beni per la casa: l’elettronica di consumo perde il 2,1% (11 milioni), i mobili il 2,2% (138 milioni) e l’information technology il 5,2% (contrazione più alta in regione, 17 milioni).
A REGGIO EMILIA 840 MILIONI DI CONSUMI IN DUREVOLI E SECONDA SPESA MEDIA PER FAMIGLIA.Il mercato dei beni durevoli a Reggio Emilia ha registrato buone performance in quasi tutti i comparti, arrivando nel 2024 a un volume di spesa complessiva di 840 milioni (il terzo in Emilia Romagna), con un +4,8% in più rispetto al 2023 che segna la quinta crescita più consistente della regione. La spesa media per nucleo familiare, come evidenziato dall’Osservatorio Annuale Findomestic si attesta a 3.573 euro (+4,2%): è la seconda più alta a livello regionale (dietro Modena) e l’11ª fra le province italiane. Le famiglie di Reggio Emilia hanno speso 194 milioni di euro in auto nuove, ma la crescita dello 0,4% è la più bassa della regione. Le preferenze vanno alle auto usate (+12,7%, davanti c’è solo Parma, e un totale di 276 milioni) e ai motocicli (+11,3% a 23 milioni). In positivo sono anche gli acquisti di elettrodomestici (72 milioni), in crescita dell’8%, terza in Emilia-Romagna e in Italia. Bene anche il segmento dell’elettronica di consumo che tocca i 17 milioni in aumento dello 0,8%, terza variazione in Emilia-Romagna e nel Paese. Reggono gli acquisti nella telefonia (+0,4%, 57 milioni), calano di poco quelli in mobili (-0,5%, 176 milioni). Più consistente la contrazione nell’information technology (-3,3%, 23 milioni).
RIMINI 6ª IN ITALIA PER AUMENTO DEI CONSUMI IN DUREVOLI: +7,1%.È anche grazie alla prima crescita (+7,1%) nella spesa in beni durevoli della regione, e la sesta in Italia, che a Rimini i consumi complessivi sono saliti a 437 milioni di euro. In Emilia-Romagna nessuno fa meglio della provincia romagnola anche nella variazione nella spesa media per famiglia: +6,5% a 2.846 (che rimane comunque il numero più basso in regione). Dai dati dell’Osservatorio Findomestic emerge che l’espansione nella mobilità è più vivace per le auto nuove, dove i riminesi hanno speso 108 milioni di euro. Il balzo del +12,8% sull’anno precedente è il migliore in Emilia-Romagna. Anche gli acquisti di auto usate sono stati di 108 milioni (+11,8%), quelle in motoveicoli di 29 milioni (+16,3%). Per l’ambiente domestico gli elettrodomestici per 38 milioni (+6,9%) e mobili per 100 milioni (-0,8%). In calo sono anche l’elettronica di consumo (-0,5% a 8 milioni) e l’information technology (-3,4% a 13 milioni). Crescono leggermente, al contrario, i consumi in telefonia (+0,7% a 33 milioni).