“Non bastava la famigerata riforma della “Buona Scuola” che ha dato il colpo definitivo all’istruzione italiana, ora le aule diventano pure covi per un becero indottrinamento politico.
Non bastavano professori e personale scolastico che si presentano in aula vestiti con t-shirt propagandistiche della falce e martello, non bastavano gli innumerevoli incontri con storici revisionisti che raccontano di esuli e foibe come di una fantomatica storiella.
Ecco che si alza il tiro insegnando il discutibile inno “Bella ciao”. È quanto accaduto a Faenza dove un’insegnante di musica delle scuole medie ha assegnato come compito delle vacanze pasquali alla sua classe di studiare la canzone e farne un video.
Non una canzone tra tante dunque ma l’inno di sinistra per antonomasia, una canzone antifascista, divisiva e chiaramente politicizzata che non può portare ad alcun insegnamento morale e sociale.
Non è canzone di tutti, come certuni sostengono, ma solo di coloro che sostengono una determinata parte politica.
Non è l’inno italiano, quello di Mameli, l’unico che dovrebbe essere insegnato e cantato nelle scuole di ogni grado.
Perché che gli piaccia o no, la storia d’Italia è più grande di loro!”
Desideria Raggi
Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti