Nella cornice balneare del Circle Beach by Marabou di Marina di Ravenna, l’OraSì ha presentato ufficialmente due pezzi importanti della sua nuova collezione: Luigi Sergio e Marco Venuto. Dopo i saluti del presidente Vianello, che ha ribadito la volontà di cambiare rotta per la stagione in arrivo, ha preso la parola il direttore generale Julio Trovato. “Oggi presentiamo due giocatori che hanno fatto della solidità il punto di riferimento della loro carriera e di cui conosciamo l’apporto che possono dare alla squadra. Sono sicuro che qui si troveranno bene, così come mi sto trovando bene io”.

Luigi Sergio: Sono molto contento di questa scelta, percepisco Ravenna come un bellissimo ambiente, dove le cose vengono fatte in modo professionale. Ci sono tutti i presupposti per lavorare bene e questa è una motivazione in più a spingerci a fare il meglio possibile. Ho parlato con il coach prima di firmare, le sue idee mi sono parse molto chiare e decise. Nell’ultima stagione e mezzo a Bergamo le cose sono andate molto bene e auspico di dare continuità a questo mio percorso, abbracciando un progetto ambizioso, che come ogni storia che si rispetti dovrà poi passare la prova del campo”.
Marco Venuto: “Sono contentissimo di essere a Ravenna, una delle società più solide e con ambizioni della A2, con idee ben chiare su cosa fare ogni anno. Arrivo con grande entusiasmo dopo una stagione importante, di cui mi porto in dote una cosa bellissima come la voglia di vincere. Mi impegnerò per fare il massimo che la squadra può produrre, provando anche ad andare oltre, senza fermarsi all’obiettivo prestabilito. Quando ho incontrato Ravenna al Pala De André ho sempre trovato un ambiente caldo, con un pubblico capace di accendersi. Mi piace il palazzo, con la gente così vicino al campo che si fa sentire. Ogni anno si creano rapporti diversi con i tifosi, noi dobbiamo creare un feeling per farli stare dalla nostra parte. Loro con noi e noi con loro, insieme”.

I due neo giallorossi hanno poi risposto alle domande della stampa, sulla versatilità dei loro ruoli. “Giocare da play o guardia non fa molta differenza per me, quando c’è una condivisione di idee – ha detto Venuto – La convivenza con Tommy Marino? Ha estro e grandi qualità, è un piacere essere in coppia con lui, ci abbiniamo bene e sarà poi il coach a scegliere. Per vincere ci vogliono giocatori di qualità, più giocatori di qualità hai vicino più aumentano le letture, la possibilità di divertirti e di vincere”. Luigi Sergio, che in carriera ha giocato anche da pivot, ora gioca da ‘tre’ ma può anche muoversi da ala forte. “È stata una trasformazione negli anni, ho iniziato da ‘quattro’, poi lavorando individualmente ho saputo cogliere nuove letture in campo e vengo da una stagione e mezzo dove ho giocato da ala piccola”.
L’apporto dei due giocatori sarà fondamentale anche verso i più giovani: “Dobbiamo fare un passo verso la squadra e non verso il singolo, senza alcuna invidia su ruoli, minutaggio o palloni giocati – ha detto Venuto – spingere i giovani a fare meglio e trasmettere la giusta mentalità in partita e negli allenamenti”. Sergio, sulla stessa linea del compagno, ha parlato di determinazione, “la stessa alla base del grande risultato di Bergamo dello scorso anno. Non c’erano i favori del pronostico, ma il gruppo si è compattato e questo ci ha aiutato a superare molte problematiche, a darci una marcia in più”.

La chiusura è toccata ancora una volta al GM, Julio Trovato. “La squadra sta prendendo forma. Ieri abbiamo fatto la prima proposta ad un americano, un lungo. Il nostro desiderio è quello di avere un atleta forte e versatile, che sappia giocare sia fronte che spalle a canestro”.