Con l’inizio dell’anno scolastico ha riaperto anche il bar didattico della sede di via Tarlombani dell’Istituto Alberghiero Artusi di Riolo Terme. Alcuni docenti si sono lasciati coinvolgere in questo nuovo progetto e il bar ha riaperto sotto il segno della novità: dopo che, per anni, era stato affidato a una cooperativa esterna, da quest’anno sarà totalmente gestito dalla nostra scuola e gli utili saranno totalmente reinvestiti per ampliare l’attività didattica.

La riapertura è stata possibile grazie ai finanziamenti del Piano Estate, che avevano come scopo il contrasto all’emergenza educativa: il bar si inserisce proprio nel progetto delben-essere a scuola. Ma per questo secondo quadrimestre, il BARtusi vuole potenziare l’inclusione: si è pensato di proporre e inserire in questo progetto gli alunni con disabilità, allo scopo di potenziarne l’autonomiae le competenze professionali in un contesto tutelato e conosciuto. La prof.ssa Irene Mongardi, coordinatrice del progetto, definisce così le sue finalità: “Noi insegnanti dell’Alberghiero dobbiamo dare il primo esempio di inclusione, coinvolgendo gli alunni: vogliamo alzare la motivazione all’apprendimento delle varie discipline e, in particolare, di quelle professionalizzanti, favorendo l’acquisizione di procedure e relazioni idonee al contesto pratico e lavorativo.”

E un laboratorio didattico in cui sia possibile lavorare in piccoli gruppi è proprio il luogo più indicato per lavorare sulle potenzialità e i tempi di ognuno. Per ora è già stato avviato al progetto Alessio Patuelli, studente di quarta, che è entusiasta di questa possibilità: da novembre infatti serve caffè ai docenti e al personale ATA e questo è per lui motivo di grande soddisfazione!Queste le parole di Carla Cristoferi, docente di sostegno che affianca Alessio al BARtusi: “Gli studenti possono esercitarsi nel preparare caffè e cappuccini, servire brioches, servire ai tavoli con ilvassoio e occuparsi della mise en place, utilizzare la lavastoviglie…

Ma soprattutto imparano ad accogliere i clienti e a rapportarsi con loro in modo professionale. Il contesto scolastico garantisce loro una certa serenità in un ambiente protetto e questo può essere un primo step prima dell’alternanza scuola-lavoro, che in particolare, da Alessio, verrà svolta in una struttura esterna”. Ma ecco un’altra novità per il nostro Istituto: il BARtusi potrà essere proprio il luogo in cui svolgere l’alternanza scuola-lavoro per gli studenti con certificazione che seguono un programma differenziato, così che il contesto scolastico garantisca loro una certa tranquillità. Noi professori dell’Istituto non vediamo l’ora di vedere altri studenti alle prese con la preparazione di un buon caffè tra un’ora e l’altra di lezione!