24/04/2018 – «Alla luce delle preoccupazioni emerse sull’organizzazione degli eventi sul territorio a seguito della Circolare Gabrielli è doveroso fare chiarezza e promuovere prima dell’estate un incontro, coinvolgendo Prefetture, tecnici e commissioni provinciali competenti, al fine di ottenere un’applicazione coerente sul territorio della normativa ministeriale facilitandone l’applicazione ed evitando di gravare in maniera sproporzionata sulle piccole iniziative di animazione del territorio». Questo il contenuto di un emendamento sottoscritto dal consigliere Mirco Bagnari su una risoluzione della collega di MdP Silvia Prodi approvata durante l’ultima seduta di assemblea legislativa per intervenire sul tema scottante che sta mettendo in difficoltà la realizzazione di numerose sagre ed eventi paesani, proprio con l’arrivo della bella stagione. «Nonostante la volontà di garantire norme adeguate alla sicurezza è necessario rendere comuni e realtà associative maggiormente consapevoli, oltre a favorire lo svolgimento di eventi nel rispetto delle norme – spiega il consigliere –. Inoltre chiediamo alla Giunta in sede di Conferenza Stato-Regioni, di rivalutare la circolare tenendo in considerazione la fattibilità degli eventi, soprattutto per iniziative di dimensione ridotta che coinvolgono realtà locali e ambiti territoriali limitati e che contribuiscono però in maniera rilevante ad arricchire l’offerta socio-culturale dei territori». «Negli ultimi mesi si è avuta notizia di moltissimi eventi cancellati su tutto il territorio nazionale e anche nel ravennate la realizzazione di alcuni piccoli eventi è messa a rischio, proprio per ragioni legate ai costi e alla rigidità delle norme di sicurezza da rispettare – conclude –. La sicurezza non deve essere un limite ma un’opportunità di crescita. È pressoché impossibile infatti per una realtà medio-piccola ottenere per gran parte degli eventi un punteggio inferiore ai 15 punti, che garantiscono la soglia di rischio basso. Le circolari richiedono presidi di sicurezza come l’obbligo di affidare il servizio d’ordine a operatori professionisti, delimitare l’area dell’evento con barriere New Jersey, individuare percorsi separati di accesso e deflusso, regolare e monitorare gli ingressi, anche con sistemi di rilevazione numerica progressiva. Costi che possono essere assorbiti solo da un evento di grandi dimensioni o a pagamento, ma che diventano insostenibili per le iniziative che si fondano esclusivamente sul volontariato, fiore all’occhiello dei nostri territori. Seppur garantendo la sicurezza il nostro segnale politico è indirizzato a tutela delle feste di paese e di tutti gli eventi a titolo gratuito realizzati da anni dalle associazioni e dai comitati turistici che hanno permesso di rendere vivi i nostri territori»