Sono ospiti in questi giorni dell’Albergo Antico Convento San Francesco di Bagnacavallo le quattro studentesse di Architettura dell’Università di Istanbul Yeditepe protagoniste della seconda edizione del progetto Summer School in Italy. Ideato e curato dall’architetto Emiliano Bugatti e patrocinato dal Comune di Fusignano, il progetto culturale propone agli studenti stranieri l’esplorazione delle ricchezze architettoniche italiane.

Venerdì 30 agosto le giovani studentesse turche Aylin, Aysu, Cagla e Yaren e l’architetto Bugatti hanno incontrato presso l’albergo, assieme ai gestori Fulvia Damiani e Paolo Camprini, il sindaco di Fusignano Nicola Pasi e il vicesindaco di Bagnacavallo Ada Sangiorgi, che si sono complimentati per il progetto di respiro internazionale augurandosi che nei prossimi anni possa espandersi ulteriormente.

«Il progetto è in divenire – ha spiegato Bugatti – e alla ricerca di nuove formule per attrarre studenti stranieri, soprattutto turchi, con l’auspicio di ampliare collaborazioni a nuovi soggetti pubblici e privati della Bassa Romagna.»

Grazie alla Summer School le ragazze sono giunte in Italia per studiarne i principali architetti e fare esperienza di disegno. Munite di taccuino per schizzi e debitamente preparate con lezioni introduttive sul disegno e sulle opere analizzate, visiteranno – oltre a Bagnacavallo, Fusignano e altri luoghi della Bassa Romagna – Faenza, Ravenna, Rimini, Urbino, Bologna, Mantova, Venezia e Vicenza.

I primi disegni delle studentesse hanno riguardato proprio l’ex convento di San Francesco presso il quale ha sede l’albergo, edificio di grande pregio architettonico e storico.

Bugatti, architetto genovese residente a Fusignano, ha vissuto una decina di anni a Istanbul dove ha insegnato in diversi dipartimenti di architettura universitari. Tornato in Italia nell’estate del 2018 ha aperto la Summer School in Italy con l’adesione di studenti di Istanbul che hanno avuto l’occasione di esplorare le architetture di Leon Battista Alberti, Andrea Palladio, Carlo Scarpa e Giancarlo De Carlo.