10/03/2018 – È stata inaugurata questa mattina presso il convento di San Francesco a Bagnacavallo la mostra Il calcio Secondo Ricci, dedicata al giocatore del Bologna degli anni trenta e quaranta, originario di Bagnacavallo, a ottant’anni dal suo esordio in Serie A e più in generale al calcio di quei tempi. Sono intervenuti Paolo Graziani, presidente del Bologna Club Romagna, che ha organizzato la mostra, Enrico Sama, assessore a Cultura e Sport del Comune, Luciano Brigoli, collezionista di cimeli rossoblù, Anna e Marco Ricci, figli di Secondo e Federico Frassinella, addetto stampa del Bologna Fc 1909. Oltre alle circa cinquanta foto di Ricci concesse dai figli Anna e Marco, la mostra propone sezioni dedicate ai cimeli rossoblù e ad Árpád Weisz, allenatore ungherese del Bologna dal 1935 al 1938, vittima in quanto ebreo dell’Olocausto. In esposizione ci sono infine le foto dei giocatori di Bagnacavallo che hanno militato nella squadra felsinea. La mostra resterà aperta fino a sabato 24 marzo nei seguenti orari: sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20, feriali dalle 17 alle 20. Secondo Ricci (1913-1984), al quale è intitolato lo stadio di Bagnacavallo, debuttò in Serie A nel Bologna il 16 ottobre del 1938. Vestì poi la maglia rossoblù per ben 183 volte, conquistando due scudetti, nel 1939 e nel 1941. Venne premiato come miglior terzino italiano nel 1940, anno in cui vestì per una volta anche la maglia azzurra della nazionale campione del mondo in carica. Oltre che nel Bologna, Ricci militò nel Russi e nel Ravenna, dove concluse la sua carriera. La mostra è organizzata dal Bologna Club Romagna con il patrocinio del Comune, del Bagnacavallo Calcio e del Bologna Fc e la collaborazione del Centro Bologna Clubs e del Percorso della Memoria Rossoblù. Il convento di San Francesco è in via Cadorna 14.