La sindaca Eleonora Proni esprime il profondo cordoglio dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità di Bagnacavallo per la morte a soli 20 anni di Nazifa Noor Ahmad a causa di una grave malattia che ne aveva minato la salute sin dall’infanzia, in Afghanistan.

«Si tratta di una notizia tristissima. Sapevamo che la situazione era delicata ma la notizia ci ha spiazzato e addolorato tutti. Nazifa era una ragazza molto intelligente e sensibile, una bravissima cittadina e studentessa, da tempo perfettamente inserita nella comunità, era una di noi.

La sua breve vita è stata segnata da tanto dolore ma anche da momenti straordinari come l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica conferitole nel 2018 dal presidente Mattarella per il suo impegno nel volontariato. Anche il nostro Consiglio comunale le aveva tributato un omaggio ufficiale.

A Roberto Faccani e alla sua famiglia esprimiamo le più sentite condoglianze e grande vicinanza.»

Nazifa era giunta in Italia da Herat, in Afghanistan nel 2008 per potersi curare da una grave malattia grazie al contingente militare italiano e alla Protezione civile, in particolare a Roberto Faccani (allora responsabile della Protezione civile della Bassa Romagna) che l’aveva poi ospitata presso la propria famiglia. Lo stesso Faccani raccontava come fu «il padre di Nazifa, con grande dignità, a rivolgersi a me in italiano chiedendo un aiuto per poterla salvare e Nazifa, per ricambiare, ha sempre cercato di dare una mano a chi aveva bisogno».

Affetta da una grave forma di linfoma toracico-cervicale, Nazifa era stata dapprima ricoverata presso il reparto di onco-ematologia pediatrica dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna e in seguito sottoposta ciclicamente a terapie.

Ha frequentato il liceo scientifico di Lugo ed è stata molto attiva nel volontariato, in particolare con la Croce Rossa.

Era una ragazza amata da tutti.

Non sono ancora noti modalità e tempi delle esequie.