Terzo appuntamento, martedì 9 agosto nel chiostro dell’ex convento di San Francesco, con l’undicesima edizione del “Bagnacavallo Festival”, protagonista Denis Campitelli in “Pugni Pesanti. Leve contro la guerra.”

Seconda guerra mondiale. Una storia dove protagoniste sono le mani, quelle di Anselmo Mambelli, giovane contadino romagnolo che nel 1940 finisce dentro l’infernale giostra della guerra e viene spedito a combattere in Nord Africa. Anselmo è abituato a combattere, ma sul ring. Da anni si diletta con l’arte della boxe ed è già un piccolo campione dei pesi welter. Nel suo paese i suoi pugni sono molto conosciuti, poiché veloci, abili e pesanti. Ma la guerra è un’altra cosa. Quando si combatte non si saluta l’avversario, non gli si stringe la mano e non esiste l’incontro: l’unica regola è vincere o sopravvivere allo scontro. Il racconto di un ragazzo italiano che a colpi di guantone riuscì a sopravvivere agli orrori della guerra. Tratto da un’incredibile storia vera.

Denis Campitelli, attore e autore romagnolo, inizia il suo percorso artistico nel 1999 frequentando i corsi diretti dall’attore e regista Franco Mescolini. Nel 2009 incontra la compagnia teatrale Teatro Due Mondi di Faenza che lo avvicina all’arte del teatro di strada. Nello stesso anno nasce un rapporto artistico e di collaborazione con la compagnia Teatro Patalò che porta alla creazione e alla produzione di diversi spettacoli. Dalla passione per la lingua della sua terra scrive spettacoli in romagnolo con i quali si esibisce in diversi teatri della zona. Ha impersonato il ruolo di Nerone, l’autista del pittore Antonio Ligabue, interpretato da Elio Germano, nel film “Volevo nascondermi”di Giorgio Diritti (2020).

Prima dello spettacolo: “Guerra – War – Krieg – Guerre – Wojna – Guëra”, lettura collettiva nelle “lingue dei gemelli”, in collaborazione con Amici di Neresheim e Comunicando.

L’ingresso allo spettacolo, con inizio alle 21, è a offerta libera.

L’ex convento è in via Cadorna 14 a Bagnacavallo.

Appuntamenti successivi: l’11 agosto, per le “Passeggiate con racconti” condotte da Mario Maginot Mazzotti “Andar per chiese estinte”; per gli spettacoli il 19 in piazza della Libertà il teatro di figura “Le mani di Efesto” con Francesco Picciotti.

La rassegna è ideata e organizzata dall’associazione culturale Controsenso in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, il patrocinio e il contributo di Regione Emilia-Romagna e Pro Loco Bagnacavallo e la compartecipazione di Hera e Romagna Acque-Società delle Fonti.

Associazioni partner: Amici di Neresheim, Associazione Comunicando, Associazione musicale Doremi, Auser, Avis, Bagnacavallo fa Centro, Centro sociale Abbondanza, Circolo Arci Casablanca, Collegium Musicum Classense, Officina, Teatro del Drago.

L’immagine del festival è di Anna Lisa Quarneti in arte Piki.