Coinvolgerà le 170 persone che negli ultimi tre anni hanno frequentato la scuola comunale d’arte Ramenghi la grande festa organizzata per l’inaugurazione della diciassettesima Triennale della Ramenghi, in programma venerdì 21 settembre alle 20 presso i locali della scuola, in via F.lli Bedeschi 9 a Bagnacavallo.

Parteciperanno all’evento il sindaco Eleonora Proni e l’assessore alla Cultura Enrico Sama.

La scuola sarà trasformata per l’occasione in una galleria espositiva con opere, installazioni, dimostrazioni di stampa con gli artisti del corso di incisione, il gruppo teatrale 05QuartoAtto che si esibirà interpretando biografie di artisti e opere particolarmente note, gli artisti Emidio Galassi e Ennio Ballabene impegnati rispettivamente nella cottura di ceramica Raku e al tornio. Il pubblico potrà visitare questa atipica e storica scuola comunale, fondata nel 1895 e frequentata da artisti e aspiranti artisti con un’età compresa fra i 5 e gli 80 anni e oltre e constatare personalmente quanta energia e attenzione verso l’arte viva in questo luogo.

Durante la serata sarà distribuito il pieghevole con il percorso espositivo delle altre sette sedi della Triennale, intitolata Immagini dalla Ramenghi 123,45678 e allestita in occasione della Festa di San Michele 2018 in vari spazi espositivi di Bagnacavallo, con la collaborazione delle associazioni culturali Cercare la Luna e BiART Gallery.

Oltre a Immagini 1. Una scuola officina dell’arte presso i locali di via Bedeschi, questi saranno gli altri spazi della Triennale:

Immagini 2. Teodora, quel viaggio chiamato vita, dedicata all’icona della cultura bizantina del territorio ravennate, che rivive nelle opere degli artisti che ne hanno scandagliato e interpretato il tortuoso percorso di vita, utilizzando come soggetti figure femminili attuali e il linguaggio dell’astrattismo (sala di Palazzo Vecchio, piazza della Libertà);

Immagini 3. Insieme, con tre artisti in mostra: Lupez, Valeria Sangiorgi e Vittoria Nardiello. Con il linguaggio della pittura e dell’incisione, presenteranno opere che esprimono il senso del divenire dell’esistenza, sia essa vita umana oppure riguardi il mondo degli animali o la dimensione naturalistica. Questa sezione è realizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra (Sacrario dei Caduti, via Garibaldi);

Immagini 45678. Arte in città: nell’ambito del progetto Vetrine vestite d’arte si troveranno le esposizioni provenienti dalle diverse sezioni della scuola d’arte per evidenziare il valore della tecnica intesa come momento di conoscenza e sperimentazione. Si potranno ammirare nei negozi in cerca di nuova destinazione d’uso opere nate nei laboratori di incisione, pittura, ceramica e tecniche miste (via Mazzini 2 e 76; via Matteotti 10; via Farini 3; via Garibaldi 45).

Le mostre, a cura di Liliana Santandrea con la collaborazione di Margherita Tedaldi, Fosca Boggi e Andrea Tampieri, saranno visitabili nelle seguenti giornate: 23 settembre ore 15-18; 27 e 28 settembre ore 20-23; 29 e 30 settembre ore 10-12 e 15-23.