Emanuela Bacchilega, Presidente Provinciale di Confartigianato della Provincia di Ravenna, interviene sul tema legato al green pass con un appello a più largo raggio: l’importante è trovare tutti gli strumenti per tener aperto le attività. In particolare il terziario e le attività più penalizzate non possono permettersi ulteriori chiusure. La ripartenza dei contagi e le varianti rappresentano una preoccupazione per tutti, per questo torniamo a chiedere agli amministratori pubblici e alle Istituzioni di promuovere una campagna capillare di sensibilizzazione per aumentare la percentuale di vaccinati. Abbiamo infatti la consapevolezza che nuove chiusure nel settore dei pubblici esercizi, della ristorazione ma anche in generale in tutto il terziario che spesso ne è legato come indotto, non potrebbero essere più assorbite da imprenditrici e imprenditori, che fino ad oggi hanno fatto di tutto per salvaguardare il più possibile i posti di lavoro delle proprie aziende”.

“Nelle piccole e medie imprese non è mai mancato il senso di responsabilità. Quello che abbiamo applicato fin dall’inizio della pandemia, adottando i protocolli igienico-sanitari e rispettando con diligenza e rigore le indicazioni del Governo per evitare la diffusione del virus, perché abbiamo a cuore la salute nostra, quella dei nostri dipendenti e di tutta la comunità. Per noi non è una novità, poiché abbiamo imprese nelle quali lavorano insieme imprenditori, dipendenti e collaboratori. Non vogliamo entrare in polemica con nessuno– prosegue la Presidente di Confartigianato – ma quello che sappiamo è che i piccoli imprenditori continueranno a rispettare le indicazioni per evitare il rischio di una nuova ondata della pandemia. Voglio sottolinearlo di nuovo: non possiamo permetterci ulteriori restrizioni e chiusure per le nostre attività. Su questa consapevolezza si fondano i nostri comportamenti, anche per quanto riguarda le vaccinazioni ed il rispetto delle norme”.

Confartigianato ha informato con capillarità i propri aderenti riguardo la normativa e gli adempimenti che il Governo ha introdotto relativamente al Green Pass ed alla verifica degli stessi e dell’identità delle persone da parte delle imprese. Su questo, tra l’altro, l’Associazione si è fatta promotrice di un emendamento che mira ad escludere che possa derivare alcun tipo di responsabilità e di conseguenti sanzioni amministrative a carico dei titolari e dei gestori delle attività per le quali è previsto l’obbligo di richiedere il Green Pass , ritenendo che le eventuali responsabilità relative ai controlli sulla verifica dell’identità dei soggetti che esibiscono il certificato non possano gravare sugli esercenti ma siano in capo alle preposte autorità pubbliche di controllo.