Per un vizio procedurale, il Gip Janos Barlotti ha annullato l’ordinanza di sospensione dei vertici dell’Autorità Portuale di Ravenna per un anno emessa il 9 settembre nell’ambito dell’inchiesta sull’affondamento in piallassa, una sorta di laguna, del relitto della motonave Berkan B con fuoriuscita di idrocarburi. La decisione e’ stata presa in seguito a una istanza presentata dalle difese in vista dell’udienza, che si sarebbe dovuta tenere stamattina, dell’interrogatorio di garanzia dei tre indagati in concorso per inquinamento ambientale, abuso e omissione di atti d’ufficio: il presidente, il segretario generale e il dirigente tecnico. In buona sostanza, secondo il lamentato vizio di procedura, i tre avrebbero dovuto essere interrogati prima dell’applicazione della misura interdittiva.
In ogni modo, il Gip ha fissato l’interrogatorio per inizio settimana: in seguito a quello, con nuova ordinanza, deciderà se dare nuovamente corso o meno alla richiesta della Procura di sospendere i tre.

In attesa della nuova decisione del giudice, sarà quindi da chiarire la governance dell’Autorità Portuale. Daniele Rossi, formalmente potrebbe tornare al suo posto alla guida dell’ente, dove al momento si trova il commissario Ferrecchi

(ANSA)