La Polizia di Stato di Forlì ha posto fine ad un ampio smercio illecito di componentistica meccanica di autovetture rubate, smembrate e cannibalizzate per rivenderne i singoli pezzi come ricambi. E’ successo nei giorni scorsi quando la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Forlì ha denunciato a piede libero per ricettazione un 23enne originario del ravennate, che avrebbe re-immesso sul mercato parti e accessori di veicoli di provenienza illecita.
Durante un controllo presso il suo punto vendita sito nella zona di Cesena, gli investigatori della Stradale avevano capito che qualcosa non quadrava. Trovate 180 componenti di auto rubate.
L’uomo sosteneva di acquistare parti di auto da demolitori della zona e di rimetterli in vendita, appoggiandosi anche a internet, ma molti dei pezzi messi on line mancavano all’appello: infatti li aveva nascosti in un locale del suo capannone chiuso a chiave, dove i poliziotti hanno trovato stoccati decine e decine di motori, cambi, portiere, parafango, fanaleria di tantissimi modelli di auto.
Moltissimi i pezzi avevano numeri identificativi e matricole abrase o contraffatte, ma i poliziotti non si sono dati per vinti: spulciando le banche dati, acquisendo informazioni e note tecniche dalle case costruttrici, sono riusciti a individuare 180 componenti appartenenti a Jaguar, Range Rover, Audi, Alfa Romeo ed altre auto di alta gamma rubate in tutta Italia, dal Piemonte alla Calabria.
Una volta reimmessa sul mercato, tutta questa merce di provenienza delittuosa (ora sottoposta a sequestro in vista della restituzione agli aventi diritto) avrebbe potuto fruttargli oltre 200 mila euro. Per l’uomo è scattata, oltre alla denuncia, anche la misura cautelare del divieto per sei mesi di esercitare l’attività di commercio di parti e accessori di veicoli, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Forlì, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’attività fa parte della più ampia rete di controlli che la Polizia Stradale di Forlì esegue sulle attività del settore dell’automotive: nell’intero 2022, la Squadra di Polizia Giudiziaria ha eseguito più di 50 controlli su gommisti, carrozzieri, officine, autosaloni e agenzie di pratiche auto, che hanno consentito di contestare quasi 250 violazioni amministrative per carenze documentali, registri non tenuti correttamente, oltre a individuare 169 veicoli intestati fittiziamente a prestanome.