26/03/2018 – Comunicato congiunto delle associazioni di categoria (CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) che tornano a chiedere maggiore dialogo al Comune di Faenza, in merito alle tematiche che coinvolgono negozianti, artigiani e piccoli imprenditori: “C’è una storia consolidata di relazioni e di confronto fra le Istituzioni e le Associazioni di rappresentanza di impresa che ha permesso di partecipare alla soluzione dei problemi e contribuire a promuovere lo sviluppo economico e sociale delle nostre comunità, un metodo che abbiamo posto nella premessa della sottoscrizione del Patto per lo Sviluppo sottoscritto con l’Unione dei Comuni e che chiediamo venga rispettato e mantenuto. Dobbiamo denunciare che su tematiche importanti per l’economia del territorio è venuta meno da parte della Amministrazione Comunale di Faenza un metodo di concertazione che abitualmente caratterizzava il confronto con le Associazioni di Categoria, un errore e una scelta che non possiamo condividere. I cosiddetti “corpi intermedi”, sono da sempre una interfaccia seria e credibile tra le Amministrazioni e le attività economiche, capaci di dialogare e di fare proposte concrete, avendo come obiettivo il benessere delle comunità su cui influisce, direttamente ed indirettamente, in maniera importante, il tessuto produttivo locale. Alla base di tutto questo, vi è però, il confronto tra le parti, cosa che soprattutto negli ultimi tempi è gravemente mancato, come accaduto per questioni rilevanti come il bilancio di previsione e la Tari, temi molto complessi che coinvolgono pesantemente il sistema produttivo, sui quali, le Associazioni di Categoria devono essere coinvolte ed ascoltate. Le scriventi Associazioni di Categoria non si sono mai tirate indietro rispetto al loro ruolo e, anzi, lo rivendicano con forza e per questo chiedono al Sindaco di riprendere quel metodo di lavoro che vedeva nel confronto con le rappresentanze del sistema produttivo, un passaggio cruciale ed autorevole nei ragionamenti legati allo sviluppo del territorio”.