Questa mattina alla presentazione dei risultati dell’analisi condotta da Studio Cles, sulla ricaduta economico, diretta e indiretta, che il museo ClassisRavenna potrebbe avere sul territorio, erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli operatori economici del territorio.
Tutti confidano che l’apertura del nuovo museo faccia da volano per il turismo e l’economia ravennate.

“L’apertura del nuovo museo Classis è una grande occasione turistica per il territorio ravennate. Lo abbiamo atteso per molto tempo ed oggi diventa realtà – ha dichiarata Mauro Mambelli, Presidente  Confcommerico Ravenna.
“Siamo convinti che questo nuovo polo attrattivo culturale debba essere pienamente valorizzato attraverso una adeguata promozione che travalichi i confini nazionali.
Il nostro obiettivo deve essere quello di attrarre un visitatore che non si ferma solo qualche ora in città, ma stimolarlo a trascorrere almeno due giorni tra mosaici e monumenti, pienamente avvolto dalla storia millenaria di Ravenna. Il Museo Classis ha in sè tutte le caratteristiche per attrarre un turismo culturale che è alla costante ricerca di nuovi stimoli e di nuova offerta.
Confcommercio Ravenna ripone quindi grande fiducia nella capacità di RavennAntica di far diventare il museo Classis un vero e proprio portale di ingresso alla città e alla sua storia: su queste basi non mancherà di certo tutto il nostro sostegno”.
Per Gilles Donzellini, Componente gruppo Cultura e Sviluppo Confindustria nazionale “Lo Zuccherificio di Classe rappresenta da sempre un forte elemento di innovazione e di cultura identitaria. Nei primi del novecento, con l’avvento della rivoluzione industriale in Emilia Romagna simboleggiava il nascente sviluppo economico europeo, negli anni a seguire, con l’espletamento dell’attività saccarifera, un luogo di grande importanza per la crescita del territorio attraverso l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia.
Oggi, grazie ad ingenti investimenti e a una visione lungimirante, la seconda vita di questo complesso di archeologia industriale è e sarà caratterizzata da una forte rilevanza sociale ed economica.
Oltre che all’indiscusso indotto diretto ed indiretto che sarà in grado di generare, questo nuovo museo completerà a tutti gli effetti il percorso di valorizzazione del nostro patrimonio culturale ed archeologico.
Da area di degrado urbano a luogo dove si produce cultura, dove si potranno ospitare ricercatori da ogni parte del globo, condividendo conoscenze e best practices nel campo del restauro e della conservazione dei reperti archeologici.
Sono fermamente convinto che, grazie a questa apertura tanto attesa, Classe diventerà a tutti gli effetti un polo culturale di rilevanza Europea, donando alla Destinazione  Romagna ed alla nostra Regione un asset determinante per lo sviluppo turistico, integrando maggiormente l’offerta della città d’arte con le diverse opportunità già esistenti.
Non mi resta che complimentarmi con la fondazione RavennAntica e con l’amministrazione per quanto fatto fino ad oggi, augurando a tutte le persone impegnate in questo nuovo ed importante progetto… “Buon Lavoro !”
“L’apertura di CLASSIS Ravenna è una grande opportunità per prolungare il tempo medio di visita dei turisti a Ravenna” ha commentato Filippo Donati Presidente AssoHotel Emilia Romagna. RavennAntica sta creando un hardware, sotto forma di circuito culturale, a cui deve necessariamente corrispondere un software fatto di trasporti e servizi di accoglienza.
Noi di Assohotel esorteremo i nostri associati a tenere ben presente la data del 1 dicembre, inaugurazione del nuovo Museo, in modo da avviare i necessari percorsi di promocommercializzazione e cogliere a pieno questa opportunità .”