Il 22 gennaio 2019 presso la sede dell’assessorato al Bilancio, una delegazione Asppi guidata dal presidente Silvio Piraccini si è incontrata con l’assessore al Bilancio Valentina Morigi. Erano presenti all’incontro l’avv. Silvia Maroni, vicepresidente Asppi di Ravenna, il Rag. Davide Canali, Responsabile Asppi, il dott. Ruggero Stabellini del servizio finanziario del Comune e il dott. Paolo Fenati direttore di Ravenna Entrate. Asppi di Ravenna ha ribadito che la crescita della povertà e l’apertura di grossi centri commerciali ha accresciuto la crisi del piccolo commercio. Ci sono sempre più locali commerciali e artigianali (laboratori, negozi, capannoni) sfitti, non per scelta ma perché non hanno mercato e su questi immobili, che non producono alcun reddito per i possessori, grava una imposta in alcuni casi insostenibile. Asppi ha sottolineato come sia sempre più diffuso il ricorso allo scoperchiamento dei capannoni al fine di ottenere l’inagibilità degli stessi per poter pagare una IMU ridotta, altrimenti insostenibile. Asppi è vicina a tutti coloro, piccoli proprietari di locali commerciali o artigianali che, in alcune zone del Comune, non riescono ad affittare. Asppi ritiene che il Comune debba prendere coscienza di situazioni, ormai “incancrenite”, alle quali occorre portare sollievo, magari attraverso l’alleggerimento delle imposte che ne favoriscano il riutilizzo, anche per evitare zone di degrado che prima venivano “monitorate” dalle piccole botteghe. La Cedolare secca per i nuovi contratti commerciali è, per ora, una risposta parziale, anche se con alcune carenze che ne rendono difficile, in alcuni casi, la gestione. Asppi valuta positivamente il fatto che le aliquote IMU del 2019 a Ravenna siano rimaste invariate, ovvero non siano aumentate come la Legge si Stabilità consentirebbe; nonostante ciò, Asppi sottolinea che alcune casistiche, come le aliquote per i canoni concordati, siano fra le più alte della Regione. L’associazione valuta positivamente il fatto che l’Assessora ritenga un fatto necessario, anche se, trattandosi di una patrimoniale, insuperabile per legge, non aggravare di imposte chi detiene un reddito basso. Asppi Valuta buoni, (ma non sufficienti) gli interventi del Comune per gli alleggerimenti della TARI sugli, immobili inutilizzati. Da ampliare, ove è possibile, alleggerimenti di IMU e TARI pur mantenendo alcune utenze minime di “sorveglianza”. Per quanto riguarda la revisione delle aliquote, rispetto ai contratti concordati, l’assessora Morigi valuta che tale intervento andrebbe visto in una revisione complessiva che potrebbe avvenire, in futuro. In ogni caso essa afferma che ogni manovra sull’IMU dovrebbe partire da un intervento legislativo, sia esso Parlamentare o di Governo. Asppi è comunque determinata, con l’attività sindacale, a livello territoriale e nazionale, a far sentire la voce di tutti i Piccoli proprietari, affinché si ritorni ad una politica di Tassazione Equa degli immobili e si smetta di utilizzare gli stessi immobili come bancomat dello stato.