“In questi mesi abbiamo dovuto cambiare radicalmente l’approccio a tante cose quotidiane ed abitudini, dentro e fuori le nostre case, nel rapporto con il lavoro, gli affetti, lo svago e anche il modo di muoverci è stato necessariamente modificato. Tuttavia, abbiamo visto come, a causa del lungo stop dettato dal lockdown, ci sia stato un netto miglioramento della qualità dell’aria, in particolare in Pianura Padana con una riduzione stimata del 75% delle emissioni di anidride carbonica e di oltre il 50% degli ossidi di azoto e del benzene” affermano Articolo Uno e Sinistra per Ravenna. 

“Nella consapevolezza che l’inquinamento è un sicuro alleato del virus, sarebbe essenziale “stabilizzare” questa riduzione ed evitare che, con il lento ritorno alla normalità, si verifichi come già in altri Paesi, un netto aumento del traffico dei veicoli, dell’inquinamento e una riduzione nell’utilizzo del trasporto pubblico. Sentiamo spesso dire che niente sarà più come prima, questo vale purtroppo per le ricadute pesantissime sul piano sociale ed economico, ma ci sentiamo di chiedere che tutto ciò valga anche per la mobilità: utilizziamo questa fase delicata per favorire una vera mobilità sostenibile che comprenda l’esigenza primaria di vivere, lavorare, muoversi salvaguardando al contempo la nostra salute, l’ ambiente e la qualità della vita di una città d’ arte e cultura di valore internazionale” proseguono le due forze politiche. 

“Tuttavia, anche se valutiamo già molto positivamente l’impegno per assicurare, con precisi protocolli, l’impiego sicuro dei mezzi pubblici, gli incentivi all’uso delle biciclette, alla micromobilità elettrica e alle auto elettrica in sostituzione di quelle tradizionali e combustibili fossili e  le misure lanciate dal Governo e dalla regione Emilia-Romagna come i voucher per l’acquisto di una bicicletta, l’incremento degli incentivi per auto elettriche e colonnine di ricarica, il  “bike to work” lo sforzo verso la mobilità sostenibile dovrà essere una parte fondamentale e strategica delle scelte della politica, specialmente in questa fase di difficile e graduale ripartenza: lo consentono le caratteristiche fisiche del territorio, la bella stagione, la voglia di movimento fisico e le nuove tecnologie che abbattono, distanze, fatica e che possono contribuire a impatti molto bassi” proseguono Articolo Uno e Sinistra per Ravenna.  

“Pur apprezzando l’impegno tempestivo del Comune per il trasporto pubblico locale (compreso il traghetto e il navetto mare) in condizioni di massima sicurezza, riteniamo che anche Ravenna possa e debba essere protagonista di questo impegno per accelerare il processo verso una mobilità sostenibile.

Riteniamo allo stesso tempo che si possano avanzare tre proposte concrete e fattibili anche in tempi rapidi:

1. Stabilizziamo e estendiamo le aree ciclo-pedonali già in progetto non solo al centro storico ma anche ad altre zone di interesse turistico e commerciale come i nostri lidi per consentire a ristoranti, bar e pubblici esercizi di estendere le proprie attività sul suolo pubblico e favorire la visione di una città più attenta all’ambiente e a misura d’uomo, pensando di collegare queste aree con percorsi in cui anche solo temporaneamente si possano creare vie preferenziali per le bici ed i mezzi pubblici.

2. Favoriamo l’impiego della bicicletta in condizioni di sicurezza valorizzando percorsi e piste ciclabili su tre direttrici strutturate come casa-lavoro; casa-scuola e Ravenna-mare, così come già proposto da un progetto presentato dalla Federazione Amici della Bicicletta di Ravenna al Comune, che inoltre propone con  un adeguamento di piccoli tratti esistenti di eliminare le barriere architettoniche presenti e realizzare i collegamenti dei vari tratti di piste ciclabili esistenti con tratti di percorsi denominati “temporanei” effettuati mediante segnaletica orizzontale.

3. Accompagniamo la crescita del motore elettrico. Per il trasporto pubblico, come già a Faenza, sperimentiamo al più presto un navetto elettrico per il centro storico che partendo da alcuni parcheggi scambiatori già esistenti offra un servizio innovativo che aiuti i nostri percorsi turistico-commerciali.

Lavoriamo per la diffusione delle e-bike, del bike sharing, dei monopattini elettrici e delle auto private, investendo sull’estensione e sul miglioramento della rete delle prese o colonnine di ricarica elettrica sul territorio.

Se il pubblico farà la sua parte siamo sicuri che una spinta nello stesso senso possa venire anche dai privati, dai Taxi, dai Rent a Car e dalla nascita di servizi di noleggio a lungo termine” concludono Articolo Uno e Sinistra per Ravenna.