Dopo le prime due prove di Coppa Italia Boulder Assoluta, Giovanni Placci è tornato quello del Campionato Italiano vinto lo scorso anno. Un rodaggio necessario il suo, per affrontare la lunga stagione di gare appena agli inizi. Nella palestra Deva Wall di Ferrara si è lottato duramente fin dalla partenza, con “blocchi” per nulla facili oltre che di interpretazione ostica sotto il profilo tecnico. Le qualifiche e le semifinali sono passate indenni per il campione della Carchidio Strocchi, ma non senza patemi: terzo nelle prime e quarto al turno successivo con sei posti disponibili per il gotha delle finali. Più adatti al suo stile, i tracciati della fase conclusiva lo hanno messo subito a suo agio. Verso l’epilogo della competizione, la vittoria era rimasta una questione fra Giò e l’amico rivale Simone Mabboni, di Prato, che lo ha battuto per soli due tentativi in meno sul totale dei “blocchi” superati. Alla stessa gara era presente anche il fratello minore Ernesto Placci a fare esperienza fra i senior e tre giovanissime under 16 dell’Istrice Ravenna, Caterina Pazzaglia, Sara Arcozzi ed Eva Mengoli, che si sono difese senza complessi d’inferiorità nei confronti delle atlete più accreditate.