14/03/2018 – Nel 2017 è stato attuato, dall’Ausl Romagna, un forte rilancio dell’attività di prevenzione dei rischi sul lavoro nel settore portuale. Il servizio “Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro – Psal” (diretto dal dottor Giampiero Mancini), struttura che fa parte del Dipartimento di Sanità Pubblica (diretto dalla dottoressa Raffaella Angelini), grazie ad un progetto finanziato concordato con la Direzione Generale e che ha contemplato anche il potenziamento dell’organico con tre operatori in più, ha infatti intensificato i controlli nelle attività di cantieristica navale ed in particolare in quelle di carico-scarico merci effettuando, oltre ai consueti interventi, anche attività di perlustrazione su più terminal nella stessa giornata, verificando aspetti più puntuali e garantendo quindi una complessiva maggiore presenza sul territorio. Si è passati dai 51 interventi del 2016 agli 86 del 2017 e si prevede un ulteriore incremento nel 2018. Certamente si è verificata anche qualche sanzione in più, visto che i provvedimenti di prescrizione di misure mancanti (in base all’attuale sistema di depenalizzazione) prevedono per l’impresa, oltre alla bonifica delle situazioni da correggere, pure il pagamento di una somma economica; ma la maggior frequenza dei controlli e l’assiduità della presenza al porto di personale dell’Ausl, e quindi anche la possibilità di confrontarsi più costantemente con gli interlocutori aziendali e con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, consentono un più attento monitoraggio delle condizioni di sicurezza in questo comparto che troppo spesso, a partire dalla tragedia del 13 marzo 1987 (che lunedì scorso è stata commemorata dalle Istituzioni e dalle Rappresentanze Sindacali in piazza del Popolo a Ravenna) è stata oggetto di infortuni mortali o gravi. Oltre alle attività di vigilanza e controllo, il servizio Psal ha promosso un tavolo di confronto per fare il punto sulle misure di prevenzione nelle attività di carico-scarico autoveicoli da traghetti, al quale puntualmente garantiscono la partecipazione le Istituzioni, in particolare Autorità di Sistema Portuale e Capitaneria di Porto, nonché i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza “di sito”, le imprese coinvolte nelle attività lavorative e nella gestione del terminal dedicato.