Approvati i rendiconto 2019 di Classense e Mar. Signorino: “Il museo non è una realtà economica e ospiterà altri linguaggi artistici”

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Sono stati approvati nel pomeriggio di martedì in consiglio comunale i rendiconto della gestione 2019 dell’Istituzione biblioteca Classense e del Museo d’Arte della città. Mentre la discussione intorno alla Classense ha visto maggioranza e opposizione di comune accordo nel riconoscere all’ente un ruolo e un lavoro molto importante in città, fra i più prestigiosi in ambito romagnolo, per il Mar si è rinnovato lo scontro sull’afflusso e sui risultati economici dell’istituzione culturale. Come avvenuto per RavennAntica, in ordine sparso, i gruppi di minoranza hanno contestato l’affluenza ritenuta troppo bassa, la tipologia delle mostre, questione direttamente collegata all’affluenza, di conseguenza le entrate, ritenute non sufficienti, i costi e gli ingressi omaggio, considerati troppi, a danno delle casse del museo. L’assessore Signorino ha voluto rispondere serafica alle critiche: un ente culturale non è un’attività imprenditoriale e il futuro del Mar continuerà ad affiancare all’arte, tradizionalmente intesa per una realtà come il museo, linguaggi artistici nuovi, diversi, per intercettare un pubblico eterogeneo