Esce domani su un settimanale locale l’Appello di Giordano Sangiorgi, patron del MEI, a favore di una politica unitaria del settore musicale per fare di Faenza e del suo comprensorio una citta’ piu’ unita, abbattendo vecchi schemi ottocenteschi di divisione tra le musiche,  piu’ al passo coi tempi, piu’ innovativa e in sostanza piu’ ricca sia culturalmente che economicamente. Perche’ con la Musica a Faenza la Citta’ diventa piu’ Ricca, culturalmente ed economicamente.  Ecco l’appello a beneficio di una crescita e sviluppo della citta’ che vi invio con preghiera di pubblicazione

Non basta, pur in presenza di misure adeguate di prevenzione, aver riaperto le porte, alzato le saracinesche, ricominciato a frequentare bar, ristoranti, circoli, palestre, piscine e spiagge per dire che abbiamo effettivamente superato la crisi generata dalla pandemia.

Occorrerà mettere in campo idee e progetti innovativi che sappiano proiettare il nostro territorio in una nuova fase di sviluppo più etica, più attenta e rispettosa delle persone e dell’ambiente, attingendo dalle nostre vocazioni peculiari, originate dai sedimenti pazientemente accumulati dal tempo nella nostra memoria collettiva, fino a trasformarli in cultura del luogo o genius loci.

In questa ottica, la tradizione musicale di Faenza, ci offre un terreno ricco e fertile su cui costruire un progetto culturale di ampio respiro, capace di innescare significative ricadute in termini economici e professionali.

Nasce il Progetto  FAENZA CAPITALE DELLA MUSICA

Partendo dall’esperienza del MEI Meeting delle Etichette Indipendenti, che da 25 anni per una settimana richiama a Faenza artisti, tecnici, giornalisti e opinionisti, discografici, esperti ed appassionati  da tutta Italia e da molti Paesi del mondo, si può elaborare un progetto di grandi prospettive.

Faenza, infatti, non è solo il MEI.

A Faenza frequentano circuiti didattici musicali in maniera stabile tra Scuola Comunale Sarti, Artistation e altri privati circa 1000 persone. Suonano stabilmente una cinquantina di band tra giovani e storiche . Si realizzano, oltre al MEI, alcuni festival di nicchia di rilievo come: La Musica nelle Aie, che ha strabordato dal livello locale con grandi numeri di partecipazione, lo storico Pavone d’Oro e l’altrettanto storico  Faenza Rock ed altri festival minori legati al Brasile, al Sax, ai quali si aggiungono altri Festival e Omaggi al Beat e al Liscio e appuntamenti in musicale locale come a Ferragosto e a Capodanno . Si svolgono attività costanti, ma non continuative, di alcuni locali con generi diversi: dagli anni sessanta e settanta , alle attualita’ pop e alternative, mentre proseguono esperimenti di nicchia come l’abbinamento musica/poesia con Independent Poetry e canzone d’autore  nei circoli e trapper e dj vocalist in discoteca e l’abbinamento tra musica e dialetto e altri esperimenti simili.

A ciò si aggiunga la presenza di eccellenze musicali nei diversi generi come i direttori d’orchestra Maurizio Benini e Piero Monti, i cantanti Rodolfo Santandrea e Alessandro Ristori, la cantante Gloria Turrini, la comica Maria Pia Timo nata all’interno di una band teatrale e musicale insieme, ma anche personalità attive nella musica classica contemporanea come il M° Aurelio Samori’ e  tanti altri esempi. Da un recente passato emergono alcune figure di  rilievo nazionale come Arte Tamburini e Roberto Giraldi ( in arte Castellina, celebreremo i suoi 100 anni dalla nascita proprio al MEI il 2 ottobre in apertura) nel liscio e Maria Pia Tassinari nella lirica.  Vi e ‘ poi anche un’intensa attività di circoli e club in modo diverso come I Fiori e resta attiva una scuola storica di ballo come quella del Maestro Cicognani.

Per non parlare infine di Laura Pausini, artista di livello mondiale la cui origine va collocata sicuramente all’interno di questo contesto, come frutto straordinario originato da questo humus così ricco ed effervescente.

L’OBIETTIVO del PROGETTO: ALWAYS MUSIC.

FARE MUSICA DI ALTO LIVELLO TUTTO L’ANNO per richiamare a Faenza operatori e appassionati, realizzare produzioni di eccellenza, fare ogni mese eventi qualificati, mettere a disposizione servizi e soluzioni avanzate per il settore, creare centri di documentazione e di conservazione del prodotto musicale, allo scopo di costruire nuove opportunità culturali, di lavoro e di business  e creare un volume significativo di indotto (alberghi, bar, ristoranti, trasporti, servizi alla persona ecc.).

LA PROPOSTA

Per ottenere un tale risultato è necessario, ora più che mai, unire le forze e mettere in rete risorse e competenze.  Lo strumento più idoneo potrebbe essere quello di costituire una Fondazione che, attraverso un atto di delega delle singole entità partecipanti al progetto, sia messa in condizione di coordinare le attività, gestire risorse comuni, presentare progetti ed erogare servizi.

In particolare si vuole:

  • Rafforzare in linea generale il settore musicale a Faenza e territorio dell’Unione
  • Razionalizzare i costi di gestione, l’utilizzo del personale e delle sedi, fare investimenti comuni in software, impianti ed attrezzature
  • Censire e valorizzare le competenze e le esperienze presenti nel territorio
  • Svolgere attività di found raising, partecipare a Bandi regionali, nazionali ed europei, intercettare contributi sia pubblici che privati
  • Creare un calendario unico organico e coordinato
  • Attirare attenzione e risorse per realizzare a Faenza: Master class, corsi, workshop, convegni, e altro di rilievo nazionale e internazionale e fare lo stesso per la realizzazione di videoclip, documentari e film a tema musicale da tutta Italia e oltre
  • Creare un’emeroteca e biblioteca indies con tutto il materiale MEI che sia riferimento da tutta Italia
  • Lavorare una rockumentary sui 25 anni del MEI con tutti i suoi protagonisti
  • Integrare le proposte scolastiche musicali con offerte e proposte durante tutto l’anno
  • Mettere in rete, potenziare e promuovere gli studi di registrazione e le sale prove con offerte e proposte tutto l’anno
  • Portare la storia della musica rock di Faenza dagli anni sessanta ad oggi nelle scuole aggiornando la memoria
  • Lavorare al Liceo Musicale al Polo Torricelli Ballardini inserendo, tra le attività corsi innovativi come, ad esempio, quello per Cantautori ed altri
  • Promuovere awards internazionali, riconoscimenti, premi settoriali, intitolazione di edifici e strade in modo specifico per il settore musicale

Numeri:

Il MEI in 25 anni ha portato a Faenza 1 milione di presenze per lo piu’ giovani da tutta Italia. Con 10 mila artisti e band, 5 mila espositori, 1000 giornalisti, 500 operatori dall’estero.

Secondo un’indagine di Terre di Faenza del 2010 per ogni euro investito nel MEI ne rientrano in citta’ almeno 7. L’anno scorso, certamente irripetibile, nell’era post Covid 19,  vi furono ben 40 mila presenze al MEI e come ogni anno il Mei e’ apparso su tutti i principali canali Rai e su altri media.

Ecco certamente un altro elemento di forte caratterizzazione di tale progetto: oltre alla valenza culturale, l’altrettanto importante valenza di volano economico e turistico che certamente vale solo per il MEI ma che in un progetto integrativo per la musica potrebbe fungere da volano per tutto il settore. E che inotlre potrebbe fungere da volano realizzando un Club grandi Eventi di Faenza  (Argilla’, Palio, 100 Km, etc.) e un Circuito Eventi Musicali dell’Unione Romagna Faentina in cui inserire Frogstock e qualche altro esempio.

Tale appello vede la condivisione di una moltitudine di operatori e chiede alla politica di condividerlo e farlo proprio, all’interno di un progetto di Faenza che verta’ sulla Creatività e sui Giovani,  guardando così al 2030 con uno sguardo al futuro