“Sabato scorso è deceduto il 79enne investito gravemente due giorni prima in viale Alberti, nei pressi della striscia pedonale posta sull’incrocio con via Bramante, dall’auto di un 84enne, che nel 2020 aveva colpito, nello stesso punto, una donna di 59 anni. Sfogliando le cronache locali si possono leggere decine di incidenti su viale Alberti, non solo scontri tra autovetture, ma soprattutto investimenti ai danni degli utenti che percorrono i passaggi pedonali. L’attraversamento che conduce all’argine sinistro del fiume Montone è stato anch’esso teatro, tempo fa, di un tragico incidente costato la vita ad un’altra persona.
Viale Alberti è infatti notoriamente afflitto da un traffico motorizzato spericolato, più da autodromo che da città, di cui si è discusso molte volte in Consiglio comunale, su iniziativa di Lista per Ravenna. Particolarmente agitata è la parte centrale, densamente abitata, che attraversa il cosiddetto quartiere Alberti, dove sorgono numerosi uffici e una fitta rete di esercizi commerciali, oltre ad almeno dieci incroci. La situazione è però radicalmente peggiorata negli ultimi anni, trasformando viale Alberti in una direttrice alternativa alla tangenziale sud di Ravenna, tratto della statale 16 Adriatica; che, essendo utilizzata anche da mezzi diretti verso la zona mare, moltiplica la pressione sul traffico di quartiere.
L’interrogazione al sindaco, presentata da Lista per Ravenna nel 2021, su “Viale Alberti in alta velocità, pedoni a rischio sugli attraversamenti”, mise a fuoco alcune potenziali soluzioni di rallentamento della velocità, che però non hanno prodotto alcun risultato, anche se, sull’attiguo viale Randi, in situazioni analoghe prossime all’ospedale e alla caserma dei Vigili del Fuoco, sono stati installati due passaggi pedonali protetti da un impianto semaforico.
Occorre escludere, vietati dal Codice della Strada, i dossi artificiali, dato che viale Alberti è utilizzato per servizi di soccorso o di pronto intervento. Altrettanto impedita è l’introduzione di nuovi autovelox o velobox o di altri dispositivi elettronici per controllare e multare i veicoli che infrangono limiti di velocità o divieti di transito, da quando la Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimi tutti quelli finora installati in Italia perché privi di omologazione, in attesa di un regolamento statale, mai prodotto finora, che ne disciplini le modalità di acquisizione.
Resta tuttavia possibile scegliere molte altre soluzioni, quali:
- i suddetti passaggi pedonali semaforici, nei casi maggiormente a rischio di incidenti;
- i passaggi pedonali luminosi, o a led, o paver led, o intelligenti, questi ultimi già sperimentati dal Comune di Ravenna (https://www.blindoenergy.it/passaggi-pedonali.php);
- sistemi di rallentamento della velocità consentiti, su tutte le strade italiane, dall’art. 179 del regolamento di attuazione del Codice della Strada, cioè “bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio”, oppure gli interventi sulla geometria della strada previsti dall’art. 23 del Regolamento viario annesso al Piano Generale del Traffico Urbano, quali “aree stradali rialzate agli incroci” o “attraversamenti pedonali rialzati”, del resto recentemente introdotti a Porto Corsini in via Molo Sanfilippo, su un ordine del giorno del Consiglio comunale proposto da Lista per Ravenna.
Ciò premesso, sorge la necessità che questo Consiglio comunale produca il seguente
Ordine del giorno indirizzato al Sindaco e alla Giunta comunale affinché, per il tramite del servizi Mobilità/Viabilità e Strade, tra loro in sintonia, sia predisposto con urgenza e realizzato, secondo un cronoprogramma realistico, un piano particolareggiato di messa in sicurezza di viale Alberti dagli eccessi di velocità e dagli altri fattori di conduzione dei veicoli che mettono a rischio di incidenti il traffico stradale a danno soprattutto dell’utenza debole, tenendo conto delle valutazioni e delle indicazioni sopra esposte.”