19/03/2018 – L’associazione Clama mi ha informato, quale presidente della commissione consiliare Ambiente e Sanità pubblica, competente anche per i “Diritti degli animali”, che è stata disposta, da venerdì scorso e fino a data da destinarsi, la chiusura del canile comunale per ragioni sanitarie non precisate, con conseguente divieto di accesso alle persone non autorizzate, compresi i volontari in attività nella struttura. L’associazione ha perciò evidenziato al sindaco e all’AUSL “la necessità di prevenire qualunque fenomeno di contagio infettivo potenzialmente derivato dall’eventuale presenza di cani malati ed in particolare affetti da gastroenterite virale”, richiamando il “rispetto di tutte le normative sanitarie finalizzate ad evitare i fenomeni evidenziati”. Ha chiesto inoltre che, “nel caso in cui all’interno del canile si registrino quindi casi di malattie contagiose, non vengano introdotti altri cani, in quanto i medesimi verrebbero esposti al pericolo di contagio con possibilità di decesso”. Infine, “di ricevere puntuale informazione in ordine alle cause di chiusura del canile medesimo, nonché il rilascio dei certificati sanitari di morte di tutti i cani deceduti dal 19 febbraio in poi all’interno della struttura con la precisazione delle cause del decesso”. Al fine anche di evitare allarmismi o preoccupazioni eccessive nella cittadinanza e condividendo anche le richieste di trasparenza, mi associo con la presente alla richiesta di chiarimenti. Il 2 settembre 2017, presentando al sindaco l’interrogazione: “PARVOVIROSI NEL CANILE COMUNALE. Adeguamenti necessari per isolare i casi infetti”, ho fatto presente che il canile necessita di alcuni adeguamenti, tra cui una Zona Cuccioli con più settori distinti e una regolare Infermeria, in cui ricoverare i cani ammalati o debilitati, ma non i cani affetti da malattie trasmissibili, per i quali serve una Zona quarantena con Area di sgambamento ad essa riservata, nella quale osservare rigide e severe misure igieniche e sanitarie. L’argomento è stato approfondito in una visita al canile che questa commissione ha compiuto il 23 novembre. Tali adeguamenti sono stati delineati dalla Regione Emilia-Romagna tramite la deliberazione n. 353 del 2013, unitamente ad altri, riguardanti ad esempio le misure idonee per i box e l’istituzione di box specifici per cani aggressivi. Pur riconoscendo che la Regione ha indicato come termine per realizzare quanto sopra l’anno 2020, l’occasione rende opportuno chiedere al sindaco se e con quale graduale cronoprogramma il Comune di Ravenna intende corrispondere a tali giuste richieste.