L’INTERROGAZIONE

Il 19 luglio scorso, rivolgendo al sindaco l’interrogazione su: “La malasorte dei pedoni su via Caprera e dintorni”, ho chiesto all’amministrazione comunale di :

  • pavimentare i marciapiedi della via Caprera stessa e della via Calatafimi che vi confluisce, che sono tuttora sterrati, dopo che i lavori, iniziati nel lontano 1970, furono sospesi;
  • intervenire per moderare la velocità dei veicoli sull’asse via Cicognani/via Caprera, parallelo a via Faentina, che le auto percorrono, in mezzo alle case e ad un complesso scolastico, come una specie di tangenziale a nord-ovest del centro urbano;
  • effettuarvi nel frattempo le dovute manutenzioni, finora tanto rare e sbrigative che le erbacce vi crescono in modo incontrollato, gli alberi si ammalorano, i rifiuti dei passanti e gli escrementi dei cani non vengono rimossi, le fogne sono intasate, gli animali sgradevoli proliferano.

LA RISPOSTA

 La risposta dell’assessore ai lavori pubblici e mobilità, Fagnani (allegata), è stata in sostanza la seguente:

  • Via Caprera necessita di un intervento di ristrutturazione al fine di riorganizzare gli spazi necessari per i percorsi pedonali; contestualmente dovranno essere riorganizzati l’impianto di pubblica illuminazione e le alberature esistenti. Avendo un importo superiore a 100.000 euro, questo intervento va programmato e quindi inserito nel piano degli investimenti, tenendo conto delle priorità indicate dal consiglio territoriale del Centro Urbano
  • Nelle priorità segnalate da tale Consiglio figura solo la richiesta di “DISPOSITIVI PER RALLENTARE TRAFFICO, MESSA IN SICUREZZA” sull’asse Cicognani/Caprera. L’intervento potrebbe riguardare la sopraelevazione degli incroci con via Dorese e Milazzo atta a rallentare la velocità, nell’ambito di un intervento di ristrutturazione complessivo della viabilità.
  • Riguardo ai marciapiedi sterrati posti in fregio alla viabilità del capoluogo, com’è quella delle vie Caprera/Calatafimi, non ci si può limitare alle opere di scavo, esecuzione di sottofondo, realizzazione di pavimentazione in conglomerato bituminoso, rifacimento di cordonata ecc., bensì intervenire anche sulla piattaforma stradale e sugli impianti esistenti (pubblica illuminazione ecc.), onde ricavare gli spazi utili alle utenze deboli per transitare in sede propria e in sicurezza, nonché adottare provvedimenti di riduzione dei flussi veicolari e disciplinare la sosta. La zona è attualmente interessata da un Piano Particolareggiato di più vasta scala. Le opere di tale Piano dovranno essere oggetto di realizzazione entro settembre 2019.

LA REPLICA

 Qualcosa sembra muoversi sul fronte indicato. Perché produca effetto, bisogna che:

  • il Consiglio del Centro urbano inserisca tra le proprie priorità le vie Caprera/Calatafimi, onde realizzarvi dei percorsi pedonali e la ristrutturazione della pubblica illuminazione e delle alberature: Lista per Ravenna attiverà al riguardo la propria rappresentanza territoriale;
  • il Comune non aspetti di compiere chissà quali piani complessivi della viabilità urbana per sopraelevare gli incroci con le vie Dorese e Milazzo, atti a rallentare la velocità dei veicoli sull’asse Cicognani/Caprera: è un intervento modesto, che non deve essere rallentato all’infinito, scomodando i massimi sistemi della Mobilità urbana;
  • l’assessore Fagnani mantenga la promessa: entro settembre 2019 sia realizzato il piano particolareggiato per riordinare la viabilità dell’intera zona in questione (pavimentazione dei marciapiedi sterrati, percorsi ciclo-pedonali illuminati e autonomi, riduzione del traffico motorizzato, disciplina della sosta veicolare).