19/05/2018 – È stato segnalato a Lista per Ravenna che nel palazzo condominiale di via Tommaso Gulli n. 135/137, confinante con il n. 139 in cui, tra il 2017 e il febbraio scorso, sono avvenuti svariati episodi di violenza e di spaccio di droga connessi ad un alloggio popolare in uso ad immigrati richiedenti asilo, giacciono nel cortile, in abbandono da lungo tempo, 15 biciclette, in maggior parte senza ruote e sella e alcune senza manubrio, quattro motocicli, due reti da letto, una borsa con indumenti e scarpe, una marmitta da moto coperta, due vetri completi di telaio e forse altro di disdicevole, testimonianza di un degrado diffuso e tollerato in un comparto di edilizia pubblica residenziale in larga parte tuttora di proprietà dell’amministrazione comunale e in affidamento ad ACER.

Se ne ha ragione di chiedere al sindaco se ACER intende:

innanzitutto attivarsi, nei modi adeguati e opportuni, affinché il cortile di quel condominio sia risanato dal deposito improprio di mezzi e materiali, segnale facile di ordinaria malvivenza;
ma soprattutto se ritiene doveroso e necessario organizzare ciclicamente ispezioni sistematiche su tutti gli spazi e le parti condominiali degli edifici interamente o in parte in suo affidamento affinché ogni disordine o sporcizia o abiezione sia prevenuta e se necessario rimossa, a tutela del vivere civile e dignitoso a cui avrebbero diritto le famiglie che, non per loro colpa, abitano in affitto un alloggio del Comune.
Si allega qualche foto a campione, aggiungendone una di uno scooter abbandonato da oltre un mese nella piazzetta pubblica di accesso al civico 139, di cui la polizia municipale sarebbe stata informata da un paio di settimane, senza averne dato riscontro.