Il 14 febbraio scorso, Lista per Ravenna lanciò pubblicamente il seguente allarme: “Nella via delle Industrie, in pieno centro urbano, all’interno del piazzale dell’ex sede del Consorzio Agrario, si verifica, già da lungo tempo, una situazione di estremo degrado. Lì vicino, al civico 76, si trova l’Accademia di Belle Arti. Nelle foto, che abbiamo ricevuto disgiuntamente da due persone, si distingue una serie di camper, dove, a quanto ci è stato rispettivamente riferito da tali persone, “vivono nascosti” dei gruppi nomadi, “gente che va e gente che viene”, e una discarica di rifiuti abbandonati, tra cui “gomme auto ed eternit”.

Ci rivolgemmo perciò al sindaco perché riferisse come intendeva operare in proposito, tenuto conto dell’emergenza igienico-sanitaria e della necessità di ripulire il terreno in questione dalla situazione di indecenza in cui versava.

Oggi, finalmente, si è potuto fotografare quest’area cortilizia sgombra di mezzi e di via vai abusivi e dai cumuli di rifiuti a cielo aperto, nonché il percorso di accesso sbarrato.

È già un primo risultato, se si considera che il 2 febbraio scorso il comandante della polizia municipale di Ravenna aveva dichiarato pubblicamente che “tra gli immobili abbandonati, già controllati in passato, ma regolarmente chiusi e senza più segnalazioni di occupanti abusivi” risultava anche “l’ ex Consorzio agrario di via delle Industrie”, dove invece i nomadi albergavano da mesi.

Ma non cantiamo vittoria. A noi risulta infatti che l’area è stata sì ripulita dagli stessi occupanti, essendoli stati visti in azione con bobcat, ma si sono solo spostati, almeno in parte, coi relativi camper, su un’altra proprietà dello stesso tratto di via delle Industrie, avvicinandosi ulteriormente al centro città. Non si notano ad auto in marcia, essendo nascosti dal fogliame di un boschetto, bensì percorrendo la pista ciclabile e fermandosi davanti ad un cancello azzurro arrugginito e privo di catena, tra l’altro mezzo aperto. All’interno ieri si cucinava, forse su una graticola, in mezzo alle foglie secche, a rischio d’incendio, a pochi passi dalle abitazioni.

Non intendiamo partecipare oltre a questo gioco a nascondino. A norma di regolamento, il sindaco dovrà rispondere alla mia interrogazione entro lunedì prossimo. Gli diamo tempo di chiudere la partita fino ad allora, aspettandoci: 1°) che nel frattempo anche quest’area sia stata sgombrata; 2°) e l’ assicurazione che gli occupanti si siano allontanati, nomadi essendo, dal territorio comunale, oppure si siano temporaneamente insediati in un’area regolarmente utilizzabile allo scopo, non invasiva di proprietà private, della quale deve esserci riferita l’ubicazione.

Alvaro Ancisi (capogruppo di Lista per Ravenna)