Martedì scorso, sulla curva perennemente congestionata di via Faentina a fianco del discount Penny Line, solcata da una striscia ciclopedonale da brividi, un anziano in bicicletta si è scontrato con un’auto che stava svoltando a sinistra verso via Santucci. Finito rovinosamente sul suo parabrezza, è stato portato al Trauma Center dell’ospedale Bufalini di Cesena con codice di massima gravità.

aVia Romolo Conti, tra via Faentina e via Santucci, è rimasta strutturalmente com’era all’origine, una strada di quartiere del borgo San Biagio ad uso dei residenti, nonostante gli sviluppi urbanistici ed edilizi massicci e le restrizioni del transito veicolare compiuti sull’asse di via Maggiore/via Faentina l’abbiano trasformata in una strada di attraversamento interquartiere tra il nord-ovest e il sud-ovest della città, in entrambi i sensi. Un traffico da tangenziale e un assetto malconcio e malcurato l’hanno ridotta ad una strada non per vecchi, specialmente se pedoni o ciclisti.

UNA LETTERA MANOSCRITTA AL SINDACO

Non a caso, il sindaco di Ravenna si è visto di recente consegnare a mano, scritta di proprio pugno, la lettera seguente, debitamente firmata: “Ho 78 anni ed abito in via Romolo Conti. È da tanto che mi proponevo di scriverle per denunciare il grave disagio che viviamo noi abitanti del posto per la situazione degradata di questa strada, che deve sopportare un traffico smodato, uno smog elevato ed un rumore che non consente di tenere aperte le finestre nel periodo estivo. La mancanza di marciapiedi espone noi vecchi ad un pericolo costante di caduta. Se piove siamo costretti a camminare sulla strada col rischio di essere travolti da auto che vanno a velocità inaudita, come fossero in autostrada. I nostri figli, quando vengono a trovarci, non sanno dove parcheggiare. Oggi nella cassetta dalla posta ho trovato una copia di “Ravenna Informa” e con grande piacere ho letto che dal Pnrr arrivano a Ravenna ben 17 milioni per interventi di rigenerazione urbana e ho detto a me stessa “finalmente metteremo mano alla via Romolo Conti”. Poi, leggendo i vari articoli, ho visto che non è stata neppure menzionata. Non voglio però annoiarla con le mie lamentele, ma voglio invitarla a fare una passeggiata (a piedi) in questa strada dall’inizio alla fine, con una borsa della spesa in mano, un passeggino e con un vecchio su una sedia a rotelle così potrà toccare con mano le difficoltà che ogni giorno noi abitanti subiamo […]. Spero che lei, primo cittadino, s’interessi finalmente di risolvere i problemi che Le ho elencato, magari ascoltandomi e prendendo in considerazione qualche proposta […]”.

MARCIAPIEDI TRACCIATI COL PENNARELLO 

A seguito delle numerose problematiche di insicurezza segnalate nel 2016 dai residenti di via Romolo Conti, il Comune di Ravenna, terminati nell’autunno 2017 i lavori di riasfaltatura della strada, aveva però introdotto solo modifiche marginali all’assetto circolatorio, trascurando l’elevato rischio gravante sui pedoni. Riservando loro spazi di 1,40-1,50 metri su entrambi i lati, si era infatti limitato a tracciarne, quasi a pennarello, la segnaletica orizzontale, costringendoli così a condividere la carreggiata con i veicoli, che spesso, percorrendola a grande velocità datane anche la larghezza, travalicano la riga bianca pedonale. Presentai al sindaco, il 21 dicembre, l’interrogazione “Pedoni alla deriva in via Romolo Conti. Marciapiedi tracciati col pennarello e scassati” (allegata) segnalando come fosse illogico, mancando totalmente il classico marciapiede rialzato, che un disegno sulla carreggiata potesse proteggere i pedoni dal traffico veicolare, situazione comunque fuori legge, in quanto l’art. 3 del Codice della Strada definisce marciapiede “quella parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni”. Proponemmo, nel caso specifico, che il percorso pedonale fosse separato e protetto dalla carreggiata installando paletti dissuasori, così come in via Giovanni Pascoli e in via G. Rasponi, oppure (anche alternativamente) opportuni cordoli di cemento. Lamentammo anche la triste situazione dell’asfalto interno all’area pedonale, fortemente deteriorato e sconnesso, dunque pericoloso in particolar modo per la popolazione più fragile, potendo provocare anche rovinose cadute. L’assessore alla Viabilità e mobilità mi rispose (risposta in Consiglio allegata, pag. 14), il 30 gennaio, che l’intervento sulla fascia pedonale “deve essere fatto e lo faremo, proprio perché, come diceva Lei, lo richiede il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile”. Avendo allora pubblicato la foto di cui sopra, siamo tornati sul posto nei giorni scorsi, notando che non è cambiato niente e che essa rappresenta tal quale la situazione attuale.

Di qui la richiesta di conoscere se, quando e come l’amministrazione comunale intende provvedere a mettere in sicurezza i marciapiedi di via Romolo Conti, possibilmente consentendovi anche il transito delle biciclette, con diritto di precedenza ai pedoni secondo legge, in modo da proteggere entrambe le utenze deboli di questa strada dal traffico motorizzato esorbitante che ne sovraccarica la carreggiata.