“In data 12 ottobre scorso, la circolare del Ministero della Salute n. 32850, avente per oggetto: “COVID-19: indicazioni per la durata ed il termine dell’isolamento e della quarantena”, ha cambiato i criteri per porre fine all’isolamento dei positivi, inteso come “separazione delle persone infette dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione.  

In particolare, la circolare, mentre ha abolito, a seguito delle nuove evidenze scientifiche, la pratica del doppio tampone negativo, ha posto anche un tetto massimo di 21 giorni per l’isolamento dei positivi senza sintomi di infezione che non si negativizzano, in quanto, secondo le evidenze stesse, non si è più contagiosi dopo tale periodo. Quanto sopra, per ridurre i tempi di isolamento, che duravano e potrebbero durare anche mesi” afferma Alvaro Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna. 

“Mentre ciò ha comportato, come atteso, un innalzamento dei numeri delle “guarigioni” dall’infezione in alcune AUSL, tra cui quella di Imola, che ha recepito puntualmente la modifica di cui sopra, nella provincia di Ravenna non se n’è avuta cognizione. Addirittura è ormai oltre una settimana che non si comunicano le “guarigioni” qui avvenute, a fronte di oltre 1.500 persone in isolamento. Ieri, per esempio, si è appreso di 50 guarigioni nel forlivese, altrettanto si comunica nel riminese, territori provinciali che pur fan parte, come quello di Ravenna, dell’AUSL Romagna” prosegue Ancisi. 

“Chiedo dunque al sindaco, quale presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria, organo di indirizzo politico-amministrativo dell’AUSL Romagna, se intende verificare che nella provincia di Ravenna la medesima AUSL stia seguendo correttamente le disposizioni governative, in caso negativo sollecitandone un pronto adempimento.

Sottolineo tuttavia alcuni dati “pesanti” – acquisiti dai giornali locali, non potendo diversamente – che avvalorano la presente iniziativa:

  1. 8 novembre: “Siamo il territorio in Romagna con il maggior numero di positivi sul totale dei tamponi effettuati: nel Ravennate sono stati il 7,9%… Nella settimana precedente, quella dal 18 al 25 ottobre, i positivi erano solo il 4,8% sul totale dei tamponi nel nostro territorio”;
  2. 6 novembre: In Emilia-Romagna, “persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 28.259. (+1.530 rispetto a ieri), quasi il 94 % dei casi attivi”.

Questi dati, aggravando alcuni parametri di valutazione dell’epidemia sul territorio, contribuiscono a porre la popolazione e le imprese dell’Emilia-Romagna a rischio di maggiori restrizioni para lockdown, conseguenti all’eventuale passaggio da zona gialla a zona arancione. Dimostrare correttamente un maggior numero di “guarigioni”, rispetto agli alti numeri dei positivi da covid, desumendolo da quelli sulle persone poste in isolamento, servirebbe ad alleggerirlo” conclude Alvaro Ancisi.