Con l’interrogazione urgente del 6 aprile scorso ho segnalato al sindaco, allegando foto dimostrative, la triste condizione delle pensiline e delle paline di fermata dei bus pubblici poste sul lungomare Cristoforo Colombo tra Marina di Ravenna e Punta Marina Terme, a ridosso della ciclabile, dalla parte degli stabilimenti balneari. Detto che le pensiline sono ovunque arrugginite e imbrattate, ne appariva impresentabile una che aveva il tetto completamento infranto, con dei pezzi acuminati che sporgevano dalla cornice, gravando pericolosamente sui passeggeri seduti sotto. Le paline erano piegate o divelte, messe “in sicurezza” col fil di ferro e con lamiere sporgenti. Incombeva, nell’imminenza della Pasqua, l’avvio della stagione turistica.

Col week end pasquale l’interrogazione ha raggiunto l’esito minimo, come può vedersi dalle nuove foto allegate. Il tetto sbragato della pensilina è stato rimosso totalmente e le paline pericolanti sono state sostituite da altre provvisorie, anche se non fissate a terra. L’11 aprile, l’assessore alla Mobilità, Roberto Fagnani, mi aveva però risposto che la società responsabile di manutentare le fermate bus era stata “attivata immediatamente per la sostituzione del tetto della pensilina e la messa in sicurezza delle paline di fermata”. Attendiamo dunque il completamento del lavoro, a prima vista non colossale.

LA MALASORTE DELLE FERMATE BUS
La risposta dell’assessore è tuttavia interessante perché fa lumi sull’intera malasorte delle fermate bus, che il Comune di Ravenna ha dato in gestione ad AMR, Agenzia pubblica della Mobilità Romagnola. Da lui, che ne presiede l’organo di governo, ho quindi appreso che le pensiline delle fermate bus sono 238 e che la loro manutenzione, insieme a quella delle paline attive nei 2.538 punti di fermata, è stata posta da AMR a carico contrattuale di una società privata, in cambio dell’uso degli spazi pubblicitari e del pagamento di un canone.

Il problema generale di questi impianti di fermata è però che sono disastrati, imbrattati o mal tenuti ovunque. Lo avevo specificato nell’interrogazione. Lo dimostrano le lamentele che arrivano a Lista per Ravenna da tutte le parti. Su questo aspetto, Fagnani ha riconosciuto, nella risposta all’interrogazione, che AMR “è sicuramente reduce da un periodo di profondo cambiamento, ancora in fase di assestamento”, assicurando però che, “al termine di tale fase riorganizzativa, è intenzione di AMR impostare una procedura per la sostituzione di tutte le paline. Restiamo in vigilante attesa, confidando anche che le pensiline stesse siano risistemate e ripulite a dovere.

L’assessore non ha però detto:

  1. come mai la società privata obbligata alla manutenzione di questi impianti non ne abbia prevenuto e fronteggiato il diffuso degrado
  2. e perché AMR non se ne sia accorta e tanto meno abbia contestato le inadempienze e chiesto il risarcimento dei danni: forse nessuno controlla niente del servizio pubblico di trasporto su gomma?

Non è così che si amministrano le proprietà e i servizi di una comunità.