Le ultime parole famose dell’assessore ai lavori pubblici Del Conte risalgono al 5 marzo 2022: Consideriamo di finire prima del 30 aprile, ma lavoriamo perché sia il prima possibile. Qualcuno si spinse a prevedere entro Pasqua.

Comunque, per lunedì 11 aprile alle ore 15.00 sono state convocate al riguardo le commissioni del consiglio comunale di Ravenna n. 8 sui lavori pubblici e n. 5 sul bilancio, dietro richiesta vincolante, a norma di legge, di tutti i gruppi di opposizione (Lista per Ravenna, Forza Italia, Fratelli d’Italia, La Pigna, Lega, Viva Ravenna), primo firmatario e relatore Alvaro Ancisi. I punti in discussione riguardano i problemi connessi alla prolungata interruzione di ogni comunicazione stradale tra la città di Ravenna e le sue frazioni del litorale nord, a causa dei lavori di stabilizzazione di due ponti sulla via Baiona, avviati nel febbraio 2021 e non ancora conclusi. Due punti, già sollevati con un ordine del giorno del gruppo Fratelli d’Italia e con una petizione d’iniziativa popolare, essi pure iscritti tra i lavori della seduta, riprendono la proposta di prorogare fino a dicembre 2022 la gratuità del traghetto sul canale Candiano per i residenti dei lidi nord e la richiesta di verificare la possibilità di sospendere per lo stesso anno il pagamento della TARI da parte degli operatori commerciali delle tre località. Ma il punto principale è rivolto a far luce sui ritardi contraddittori o non chiaramente giustificati nella riapertura dei ponti A118 e A119 sulla via Baiona, causa del mancato ripristino nei tempi dovuti dell’ordinaria circolazione stradale sul tale arteria.

Sotto lente di ingrandimento sono i due successivi rinvii della data di ultimazione dei lavori sui due ponti in questione, inizialmente fissata per l’11 marzo 2022, ma prorogata al 23 marzo 2022 il giorno 15 febbraio 2022 e ulteriormente prorogata al 22 aprile 2022 su richiesta avanzata, appena sei giorni prima della scadenza, dalla CEAR, esecutrice dei lavori. Le motivazioni della richiesta sono le seguenti, accompagnata ciascuna dalle obiezioni dell’opposizione.

  1. “Revoca delle ordinanze di modifica della viabilità (che prevedevano il restringimento ed il senso unico alternato in corrispondenza dei ponti) per la riapertura al transito dal 31 luglio 2021 al fine di ridurre i disagi alla circolazione da e per i lidi nord durante la stagione estiva. Per effetto della revoca, l’Impresa ha dovuto riprogrammare tutte le lavorazioni ed in particolare il sollevamento degli impalcati, per un periodo corrispondente a circa 66 giorni, ovvero dal 31 luglio 2021 al 6 ottobre 2021: di dover sospendere le limitazioni al traffico stradale durante la stagione estiva e delle conseguenti ricadute sui lavori a carico della CEAR il Comune avrebbe dovuto tener conto già il 15 febbraio 2021 quando fu inizialmente fissata la data di chiusura dei lavori: nulla di imprevedibile che, oltre un anno dopo, dovesse giustificare alcuna proroga.
  2. “Dal 6 settembre 2021, l’Impresa ha comunque proseguito le lavorazioni a meno di quelle relative al ripristino del ponte A119 che sono slittate in un periodo non favorevole riguardo le condizioni meteo marine incontrate: sarebbero gli impedimenti causati dalle maree autunnali, che però hanno mostrato differenze minime rispetto al loro andamento degli ultimi dieci anni e nulle nei due anni precedenti, 2019 e 2020, dunque assolutamente non anomale, e quindi prevedibili e valutabili nell’originario crono programma dei lavori.
  3. “Nel periodo sopra indicato sono comunque state svolte ulteriori lavorazioni non previste in progetto e/o modifica di quelle contrattuali: non è stata data alcuna informazione di lavorazioni impreviste, né di modifica di quelle previste, tanto meno delle rispettive cause e delle eventuali responsabilità. Queste allora le vere cause? E non per colpa della CEAR?

Le risposte dettagliate alle richieste puntuali dell’opposizione dovranno quindi far capire ai cittadini, particolarmente di Porto Corsini, Marina Romea e Casal Borsetti, principali vittime, perché i lavori per la stabilizzazione di due normali ponti stradali, andando oltre i pur lunghi 390 giorni di previsione iniziale della loro durata, si stanno prolungando al di là dell’imminente inizio della stagione turistica, tenendo peraltro conto che alla data di fine dei lavori, fissata nel 22 aprile se non ulteriormente smentita, dovranno sovrapporsi ulteriori adempimenti prima della riapertura al traffico della via Baiona, soprattutto le operazioni di collaudo