“Si ha ragione di ritenere che, da quando è stata dichiarata l’’emergenza nazionale da coronavirus, il 31 gennaio scorso, il verde (alberi, piante, aiuole…) di cui dispongono gli edifici comunali e provinciali, in particolare le scuole, abbia sofferto di manutenzione e cura, con effetti di degrado e disordine, che il lungo tempo passato e il rifiorire, anche anticipato, della primavera hanno accentuato” afferma Alvaro Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna.

“Dal primo maggio 2020 è entrata in vigore la nuova ordinanza del sindaco cosiddetta “contro la zanzara tigre”, che tra l’altro impone (si suppone anche ai titolari degli immobili pubblici) di “tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e da rifiuti di ogni genere”.

Al riguardo chiedo al sindaco:

  1. quali ragioni e impedimenti normativi, organizzativi o di altro giustificabile genere siano causa delle mancanze di cui sopra;
  2. se ritiene di commissionare alla propria struttura di supporto un rapporto, da elaborare entro un termine ragionevolmente determinato, sullo stato del verde esistente nei singoli immobili di proprietà comunale o provinciale: a cominciare ovviamente dalle scuole, delle quali si spera la riapertura e che comunque non hanno mai smesso di funzionare come uffici amministrativi e per il coordinamento e l’organizzazione, sia pure a distanza, delle attività formativo/didattiche;
  3. se ritiene allo stesso modo di commissionare la redazione di un piano di interventi a breve temine atti a risolvere ogni condizione di abbandono e di incuria del verde entro breve termine, secondo un cronoprogramma che dettagli, per ogni immobile, tempi certi di buon esito.

La richiesta è estesa anche agli immobili provinciali in quanto il sindaco, in tale veste, è anche presidente di tale ente” conclude Alvaro Ancisi.