“Il 16 luglio scorso, presentai al sindaco un’interrogazione sul “parco desertificato di piazza Rosmini”. Questa piazza, adiacente a via Badiali e a viale Lercaro, dove sorge il supermercato Lidl altamente frequentato, contiene al suo interno un parco pubblico di forma quadrata, vasto 2.500/3.000 metri quadrati, innominato da almeno vent’anni. Scrivemmo, chiedendo di porvi rimedio, che “non è purtroppo fruito dai cittadini perché di parco non ha niente, essendosi il verde ridotto a dieci alberi, quindi con scarsissima ombra, e per il resto spoglio e desertificato, con sei panchine esposte al sole perché lontane dagli alberi e perciò corrose, e una fontanella a cui è stato tolto il rubinetto”.

Avrei dovuto ricevere risposta entro 30 giorni. Scaduto invano, con le elezioni del 3 ottobre, il mandato del sindaco, poi rieletto, il 4 novembre gliene rimandai una uguale, a cui Igor Gallonetto, assessore al verde pubblico, rispose il 2 dicembre così: “[…] Si comunica come proprio in sede manutentiva siano emerse alcune importanti difficoltà di radicamento delle alberature nel terreno della piazza, che infatti ha perso nel corso del tempo quattro delle stesse. Per queste ragioni è al vaglio uno studio di fattibilità, per individuare le alberature idonee al fine di un nuovo inserimento delle stesse in punti strategici dell’area, tali da poter offrire, già per il periodo estivo dell’anno venturo, un’ombreggiatura maggiormente ampia specie negli orari pomeridiani. Piante a crescita rapida che consentiranno così una fruizione degli spazi della piazza Rosmini nei tempi poc’anzi indicati. Correlativamente è allo studio il progetto di redistribuzione delle panchine ad oggi presenti nell’area e di riattivazione della fontana presente, attualmente disattivata a causa dell’emergenza di COVID-SARS 2 nel marzo 2020, nonché all’interno del progetto di risparmio idrico comunale. L’interezza dell’intervento come comunicato, sarà intrapresa all’inizio della stagione primaverile prossima, periodo questo individuato come maggiormente consono per la messa a dimora delle alberature a crescita rapida citate; nonché per la verifica della miglior collocazione dell’arredo urbano, il tutto in ragione della miglior fruibilità dell’intera piazza della cittadinanza”.

Riferii “la fiduciosa soddisfazione dei residenti”, che però è stata tradita, e senza alcuna spiegazione. La foto panoramica di cui sopra è stata scattata in questi giorni. Dall’inizio della primavera 2022 a tutt’oggi, niente di quanto assicurato è stato fatto affinché il parco diventi ombreggiato e fruibile “per il periodo estivo”. Non si sa se lo “studio di fattibilità” per nuove piantumazioni “a crescita rapida” sia almeno disponibile. Le panchine sono dov’ erano, al sole e degradate, né si sa che ne esista “il progetto di redistribuzione”. La fontana è sempre disattiva. Oggi, i due cestini dell’immondizia collocati nel parco sono stracolmi, con immondizia anche a terra. Insomma il parco è rimasto nudo, impresentabile e scandaloso.

Chiedo al sindaco se intende esporre in Consiglio comunale, rispondendo a questa interrogazione, le ragioni delle suddette inadempienze, e comunque se, come e quando l’amministrazione comunale darà loro rimedio.”

Alvaro Ancisi

(capogruppo di Lista per Ravenna – Polo civico popolare)